Ipercolesterolemia eterozigote
Mi chiamo Maria, ho 62 anni e ho problemi di ipercolesterolemia eterozigote, con placche alle carotidi. Assumo statine e Cardirene e seguo un regime alimentare privo di grassi animali, uova, latticini e formaggi (solo 150 g di latte parzialmente scremato al mattino), nel quale sono previste esclusivamente carni bianche e pesce, pasta e pane integrale, verdure e legumi fino allo sfinimento, metodi di cottura: forno, piastra, lesso, vapore. Dopo un periodo in cui, con l’aggiunta di un ulteriore medicinale (Ezetrol), il colesterolo LDL sembrava sceso ai livelli richiesti dal cardiologo (massimo 70), ora è nuovamente risalito a 105. Il mio BMI risulta essere di 23,53 e negli ultimi mesi ho perso già 9 kg.
Aggiungo che il cibo di cui mi nutro mi sta venendo a nausea, poiché ripetitivo e privo di sapore, quindi tendo a non terminare i pasti. Alla dieta abbino, inoltre, molta acqua e non meno di 7 km al giorno di camminata a passo sostenuto.
C’è qualcos’altro che posso fare? Sto cominciando a perdere le speranze.
Cordiali saluti e grazie.
Nutrizione e sport
Salve. Sono una ragazza di 18 anni. Sono fortemente sottopeso.
Sono alta 177 e peso 48 kg circa. Ho sofferto di DCA in pre adolescenza e sono guarita circa 2 anni dopo. La guarigione fisica non ha avuto complicazioni, neppure quella mentale. Verso metà del 2021 ho iniziato a fare esercizio fisico e eliminare cibo spazzatura: non c’erano sintomi di DCA (mangiavo di tutto e senza ansia) e ho ottenuto anche bei risultati estetici. Poi, però, ho iniziato ad allenarmi in maniera spropositata (sia allenamenti di forza che cardio + camminate, anche 3 ore al giorno o dopo ogni pasto) mangiando sempre meno. Sono arrivata a assumere 900 kcal al giorno allenandomi così tanto. Ho corroso tutti i muscoli e attualmente presento pelle flaccida sui glutei e interno coscia. A febbraio ho raggiunto un BMI di 14.3.
Attualmente non ho paura di prendere peso, anzi, è il mio desiderio più grande. Faccio esercizi di forza a bassa intensità, ma ho un problema: non riesco mai a raggiungere il mio fabbisogno calorico e sopratutto i giorni di allenamento mi tornano con meno kcal rispetto agli altri.
Tra poco dovrei iniziare a farmi seguire, ma in questa fase di stallo non so come gestire al meglio il rapporto tra sport e nutrizione .
Assumo 50/55% di carbo, 30-35% proteine e 20% lipidi. Macronutrienti ben distribuiti e infatti ho ripreso peso abbastanza bene…
Però ora come ora non arrivo mai al mio fabbisogno o al surplus calorico, perché non so come organizzarmi al meglio. Soprattutto ho notato di assumere meno kcal e carbo quando mi alleno (3 volte a settimana, bassa intensità)… consigli per raggiungere meglio i miei obiettivi? Grazie.
Tiroidite cronica autoimmune in eutirodismo
Buongiorno, dalle analisi fatte e' venuto fuori questa diagnosi....
ft3: 2 -
ft4: 1.13 -
tsh: 2.73 -
tg (tireoglobulina): 22.53 -
antitpo: 81.5 -
abtg: 10.9.....
io non ho i sintomi di ipotiroidismo, anzi esattamente il contrario...vorrei sapere realmente in che ramo sono... in piu' vorrei sapere se posso usare somatoline medica contro la cellulite....
faccio attivita' fisica, alimentazione quasi sempre controllata e pulita... beve 3/4 litri d'acqua al giorno. mi consigliate qualcosa da prendere per ritenzione idrica, e per perdere un po di peso? .... grazie mille
Ho un appetito pauroso. Fame frequente. Perché?
Sono una donna normopeso, 166 cm per 60/61 kg. Abbastanza attiva: vado in palestra 3/4 volte la settimana, ma senza fare allenamenti estenuanti, cammino e mi piace muovermi, ma senza chissà quale grande impegno. Ho abitudini alimentari sane, ma mi accorgo di avere un appetito spropositato.
Mi accorgo di essere una mangiona assurda. Sarei capace di far fuori quantità di cibo ABNORMI:
1- ho molta più fame della gente normale (mangio tipo ogni 3 ore, se no divento nervosa e debole, anche con giramenti di testa e brontolii di stomaco esagerati).
2- Sarei capace di far fuori tranquillamente una quantità di cibo abnorme senza sentirmi piena (o molto in ritardo rispetto alla gente normale).
Ho avuto modo di constatare che mangio (in ristoranti, ma anche in giornate normali) una quantità di cibo superiore rispetto a persone evidentemente obese. Mia sorella, mia madre, mia cognata sono tutte sopra i 100 kg e mangiano letteralmente la metà di me (mia sorella una volta al giorno, però con più schifezze e cibi processati). Se andiamo in rosticceria loro con un calzone stanno bene, io mangerei il calzone, due o tre pizze, un arancino e pure la cassiera. Al ristorante ordino sempre qualcosa in più, se no ho fame. Mangerei tranquillamente 2 pizze intere di seguito (è che non lo faccio, o comunque molto raramente, ma riesco anche in 20 minuti a finirle tutte e due). La cosa buona è che mi piace tutto, mangio pochissima roba spazzatura (preferisco un pesce spada ai ferri con tante verdure che un panino del mc donald, perché non mi sazia). Però anche se mi faccio un contorno di carote, sia pure scondite, ne mangio un piattone. Mi cucino sempre piatti molto voluminosi, utilizzando tanta verdura di contorno. All'all you can eat mia sorella (donna di 98 kg) stava scoppiando dopo 20 pezzi di sushi. Io ne ho mangiati 80 e mi sarei mangiata un'altra barca da 50 pezzi.
Non mi abbuffo, mangio spesso cibi sani e rimango dello stesso peso. Riconosco di avere buone abitudini alimentari, ho un mio equilibrio: pasti frequenti, ma sani e bilanciati.
Ma l'appetito è soggettivo? È genetico? C'è una spiegazione al fatto che io raggiungo la sazietà molto dopo una persona, anche evidentemente obesa? Può entrarci l'anatomia (uno stomaco più grande?) . Perché mi sento così esageratamente male e debole se non mangio? Mi serve molto più cibo per stare apposto per qualche ora.
O sono la pronipote del famoso Tarrare, o non so che problema ho. La tiroide è apposto (ho fatto analisi). I valori sono nella norma (solo leggermente tendenti all'alto ma in valori normali). Colonoscopia fatta un annetto fa, tutto apposto. Grazie
Dieta in gravidanza
Salve dottori, premetto che parto da uno stato di sovrappeso fra il 25 ed il 29 come indice di massa e ho iniziato un percorso con un nutrizionista un mese prima di scoprire di essere incinta. Ho continuato a farmi seguire con la dieta ma sono a quasi sei mesi con 5 kg presi. Il ginecologo ha detto che sono troppi e mi ha invitato a far ancora più attenzione. Diciamo che con l'alimentazione indicatami che ho seguito fin adesso in maniera scrupolosa, ho comunque spesso fame e mi chiedo, se una dieta per perdere peso sia davvero fattibile, visto che parlando con il nutrizionista di quanto riferitomi dal ginecologo, mi ha detto che dobbiamo vederci per optare per una dieta più restrittiva. Grazie mille
Alimentazione senza cistifellea
Buona sera, 3 anni fa ho avuto dei seri problemi, avevo dolori forti ovunque qualsiasi cosa mangiavo , il mio dottore inizialmente mi disse che era la mia testa ma poi mi diete 6 pastiglie al giorno semplicemente per la digestione ( credendo era un problema digestivo ) . Dopo la decima volta che sono finito al pronto soccorso di notte mi hanno trovato La cistifellea piena di calcoli e me lo hanno esportata ( la cistifellea).
Finalmente pensavo di essere felice dopo 1 anno di dolori e 20 kg persi . Invece da 2-3 anni a sta parte dopo l’operazione fatico a mangiare , ho lo stomaco che è un trattore nella digestione , gonfiori e mi sento spesso pesante . Attualmente assumo probiotici e integratori che mi aiutano per gonfiori e meteorismo .
Sono un po’ stanco e spossato e anche abbattuto, tutto questo mi rende insicuro e sfiduciato . Vorrei un aiuto, un consiglio.
Le mie pietanze sono riso in bianco , pasta in bianco con olio , mangio il grana , noci , ma niente di elaborato o complesso ( difficile da digerire ).
Ho eliminato tutto .
Informazione per smaltimento calorie nella giornata
Buongiorno, avrei una domanda: in previsione dimagrimento, cammino un'ora dopo i due pasti principali, pranzo e cena.
Sarebbe la stessa cosa , a livello di metabolismo e smaltimento calorie, se facessi palestra ad esempio al pomeriggio e cammino la mattina e dopo pranzo e cena riposo o faccio solo una breve uscita?
Grazie.
Pressone alta e carenza di calcio
Buon Giorno, facendo le analisi del sangue generale, ho valore 13. Andando a donare il plasma, il medico mi ha misurato la pressione con i seguenti valori: Massima 140, Minima 93. Ci può essere una correlazione tra carenza di calcio e minima alta? Grazie. Cristiana
Iperinsulemia e dieta chetogenica
Sono una donna di 55 anni in sovrappeso. Soffro di iperinsulinemia ed ho una diversione bilio-pancreatica. Stavo provando, seguita precedentemente da un nutrizionista, a fare la dieta chetogenica ma ho sempre fame. Leggevo che per controllare l'insulina bisogna mangiare i carboidrati integrali, cosa che con la chetogenica non posso fare. Quale dovrebbe essere la mia dieta ideale?
Proteine?
Da Italiano atipico non mi piace pasta e riso e mi alimento con:
Proteine( carne, pesce, uova) 1volta giorno -
CarboProteine (legumi) 1 volta giorno -
CarboVitamine (frutta, verdura) 6 volte giorno -
Grassi (Evo, Semi di Lino/Girasole, Mandorle, Noci)...
Rischio scompensi? È un'alimentazione scorretta?
I frullati fanno bene?
Gentilissimi,
discorso controverso che emerge spesso anche nei media (cit. dal film HER "la frutta si mangia, la verdura si beve!").
Lavorando ancora in presenza e non disponendo di mensa e convenzioni ho spesso difficoltà a preparare la sera prima il necessario per star dietro ai micronutrienti (anche se ci provo a cucinarmi verdura o prendere su carote e finocchi da sgranocchiare).
Non volendo assumere vitamine a caso e tenendoci a mantenere un consumo di frutta e verdura giornaliero mi son dato ai frullati. Surgelo il necessario, divido in sacchettini e poi lo frullo la mattina prima di lavoro.
ES: mezza mela/pera/mango, mezza banana, tre manciate di spinaci/cavolo nero, un pezzetto di cetriolo, zenzero, spruzzata di limone, frutti rossi, pepe e curcuma a volte anche un cucchiaio di peanut butter per il sapore (sono goloso), acqua e latte di riso/avena/mandorle (intollerante al lattosio).
Tendo a bere questo frullato 30 40 min prima di pranzo in modo che non mi dia problemi di digestione.
Faccio sport due/tre volte a settimana e tutti i giorni 30 min di bici per andare a lavoro quindi sono relativamente attivo.
Ho 30 anni, tendo a perdere kg più che a metterli, anzi cercherei (senza mai riuscirci) il surplus calorico perchè vorrei riprendere i kg di muscoli che ho perso tra Natale, covid e virus instestinale.
Quindi non ho chissà che problemi di linea e lo zucchero della frutta mi spaventa relativamente.
Il punto è: sarà sano berli tutti i giorni?
C'è chi dice che la frutta in eccesso può far male o che non andrebbe frullata.
Dovrei ridurre la frequenza?
Li bevo da un paio di mesi, mi sembra di star bene..