Nutrizionista pediatrico dermatite periorale
Buonasera, cerco un nutrizionista pediatrico specializzato che possa indirizzarmi nel capire se la dermatite periorale della quale mio figlio di 4 anni soffre da 1 anno e mezzo possa essere dovuta a certi alimenti. purtroppo nelle decine di visite fatte fino ad ora le cure si sono tutte indirizzate unicamente al uso di creme a base di cortisone, e nonostante un'ultima visita da un professore specializzato in allergologia, non siamo riusciti a curare la dermatite. Inoltre notavo che negli ultimi 8 mesi il bimbo non sia ingrassato minimamente, cosa che mi fa indurre a disturbi magari collegati ad intolleranze alimentari.
Vi ringrazio per chi avrà tempo e voglia di indirizzarci.
5 Risposte dai professionisti NutriDoc
Buongiorno ciò che dovevano essere evitati sono creme e corticosteroidi per ciò che ha scritto . Si tratta di una immuno reattività’ ’ locale che deve essere trattata con uno specifico protocollo . Non ho nessun dato in merito riguardo le caratteristiche della lesione . Le consiglio intente di evitare cortisone creme , dentifrici a base di fluoro . Al condizionale credo che non sia legato agli alimenti e il peso può essere una coincidenza non legata al disturbo . Un immunologo-allergologo e più indicato
Buonasera, ritengo opportuno che il problema debba essere valutato da un professionista allergologo oppure immunologo, come sottolineava il collega. La questione ponderale non è da sottovalutare ma da considerare in toto andando ad esaminare l'alimentazione attuale del bambino ed eventualmente valutando altri esami da fare.
Gentile Alessia, l’unico consiglio alimentare che mi sento di darle e cercare di ridurre fortemente gli zuccheri ad alto indice glicemico che potrebbero potenziare la risposta infiammatoria e peggiorare un’eventuale disbiosi intestinale, probabilmente concausa della dermatite. Aumenti invece l’introito di pesce azzurro e integri con acidi grassi omega 3 lavorati a freddo e vitamine del grubbo B in forma metilata, vitamina D, vitamina E ed A (ovviamente specifici per bambini). Se il bambino riesce a mangiarlo è ottimo anche l’avocado (ok anche frullato con olio extravergine d’oliva spremuto a freddo). Abbondi con olio extravergine d’oliva nostrano. No succhi di frutta, bibite (no anche quelle dolcificate), merendine, cioccolata al latte, caramelle. Ovviamente, l’alimentazione è di supporto alla terapia farmacologica prescritta dal pediatra. Provi a eseguire, per sicurezza un esame ematochimico per la celiachia.
Salve sarebbe opportuno essere seguiti da un allergologo immunologo e dal punto di vista nutrizionale mandare l'indie glicemico basso proprio x non infiammare l'organismo e mantenerlo con meno infiammazione possibile in circolo Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA
Buongiorno, la terapia farmacologica attuata sicuramente non ha giovato alla situazione del suo bimbo anzi purtroppo ha solo potuto peggiorare la dermatite perchè in questa problematica particolare di dermatite applicando un uso prolungato di corticosteroidi topici o altri cosmetici si crea un'azione irritante sulla cute del suo bimbo e quindi si peggiora la situazione. Bisogna capire se effettivamente il bambino ha questo tipo di dermatite, perchè questa tipologia in particolare interessa soprattutto le donne tra i 20 e i 45 anni e di rado uomini e bimbi soprattutto. Quindi visto la delicatezza della situazione si affidi ad un professionista allergologo-immunologo che le consigli in primis i giusti esami emato-chimici per poter indagare e scoprire l'eziologia della malattia. Prenda sempre con le pinze l'uso dei farmaci corticosteoridi perchè possono portare ad avere delle iperglicemie perchè contrastano l'azione dell'insulina e soprattuto data la giovane età del bambino possono essere da contrasto per la crescita, quindi eviti se non per casi eccezionali l'uso di questi farmaci. Potrebbe trattarsi di una dermatite atopica che interessa il 40% dei bambini, è una malattia IgE mediata, quindi bisognerebbe fare un dosaggio di queste immunoglobuline, eliminare assolutamente gli alimenti che contengono istamina e istamino liberatori. Quindi a titolo esemplificativo utilizzare pesce fresco o al massimo surgelato,riso, pasta e pane integrali, frutta e verdura fresca. Eviti assolutamente i cibi in scatola e ricchi di conservanti e quando cucina un alimento non lasci passare troppo tempo prima di consumarlo altrimenti aumentera il suo contenuto di istamina. Rimango a disposizione. Buona giornata. Cordialmente Dott.Rosario Lupo