Intolleranza al lattosio e disbiosi
Salve, da almeno 6 anni ho dolori addominali ormai cronici che si intensificano durante il ciclo mestruale, dolore alla defecazione e ai rapporti, fitte e/o bruciori anali e vaginali, squilibri intestinali e meteorismo, difficoltà a mettere pantaloni che stringono sulla pancia, ho sempre carenza di vitamina D e B9, problemi a mangiare parecchi alimenti, coliche addominali, dolori da lombosciatalgia che si irradiano fino al piede: sono stata due mesi a letto con impossibilità di camminare nonostante siringhe di cortisone, antinfiammatori.
Negli anni ho fatto innumerevoli visite mediche da gastroenterologi, ginecologi, urologa, neurochirurghi, chirurgo, ortopedico, ed esami medici senza successo, un ginecologo non esperto in endometriosi mi ha sospettato endometriosi perché la sintomatologia combaciava perfettamente. Sono andata quindi da una ginecologa esperta in endometriosi e a voce mi ha detto in maniera molto sintetica che c'è endometriosi superficiale ma sul referto dell'ecografia mi ha scritto: "Non segni di endometriosi pelvica severa, sindrome aderenziale posteriore retrocervicale, corpo uterino di dimensioni lievemente aumentate ed eco struttura diffusamente fibromatoso".
Sono uscita molto confusa da questa visita durata pochissimo tempo e quindi ho deciso di chiedere un ulteriore parere, perciò sono appena stata a visita da un altro ginecologo esperto in endometriosi e mi ha detto che non c'è endometriosi e che è l'intestino che è messo male. Gli ho detto che sono già stata da parecchi gastroenterologi, che mi hanno scoperto solo calprotectina alta e mi hanno fatto fare la colonscopia dalla quale risultava solo infiammazione dell'ileo senza una vera causa, e dopo 2 mesi mi hanno operato in laparoscopia per appendicite e lì mi hanno trovato anche una cisti all'ovaio destro che mi hanno marsupializzato.
Ma nonostante avessi tolto l'appendice i dolori sono rimasti. Lui mi ha risposto che non è detto che si tratti per forza di una malattia intestinale, potrebbe anche essere qualcosa legata all'intestino ma di funzionale come ad esempio allergie, intolleranze. Quindi nell'ultimo mese ho fatto l'Alex test per le allergie e risulto allergica solo a acari della polvere e dermatophagoides farinae; ho fatto il breath test al lattosio ed è positivo, il breath test al lattulosio ed è negativo, disbiosi test positivo con indicano alto, infine calprotectina, zonulina, lattoferrina, Helicobacter, sangue occulto negativi.
È possibile che tutti questi dolori siano legati all'intolleranza al lattosio e alla disbiosi?
Diabete / disagio cambio di alimentazione
Salve, scrivo per ricevere un parere riguardo una situazione che da un po’ di tempo mi disturba molto. Sono una ragazza di 18 anni, peso 55 chili e sono alta 1 metro e 70. Non ho mai avuto problemi con l’alimentazione negli anni passati (a parte da piccola che non mangiavo molto e soffrivo di acetone) purtroppo però dall’estate scorsa circa ho notato un drastico cambiamento. Mangiavo normalmente come ho sempre fatto e ho iniziato a notare fortissimi mal di stomaco che non mi lasciavano neanche respirare, appena finivo di mangiare. Perciò ho deciso di fare una gastroscopia con diagnosi malattia da reflusso gastroesofageo e gastrite antrale.
Ho continuato ad avere problemi però nonostante l’utilizzo dei farmaci ppt prescritti dal medico per cui ho iniziato a dubitare di avere qualche intolleranza alimentare come lattosio e glutine per cui per una settimana ho provato a fare una dieta priva di entrambi e ho notato decisamente un miglioramento a livello dello stomaco (mal di stomaco meno frequente, meno gonfiore ecc) ma ho da subito avvertito emicranie fortissime per cui ho interrotto la dieta. Il problema persiste ma è a periodi perché mi capita di soffrire moltissimo in determinati giorni e in altri di stare benissimo.
Ho iniziato però da poco a sospettare di diabete perché questi sono i sintomi che ho in questo momento: fame costante (quest’ultima mi turba in particolar modo proprio perché posso mangiare una quantità assurda di cibo e continuare ad avere fame. Quando mangio non sono mai soddisfatta ed è come se non masticassi realmente perché sento l’impulso di divorare tutto quello che c’è. Fame nervosa perché mi capita di mangiare perché sono agitata o in ansia, mi abbuffo spesso e questo mi fa stare soltanto peggio. Non riesco molto spesso a mettere un limite a ciò che mangio, di solito una volta a settimana mangio due pizze e se potessi ne mangerei anche tre. Le persone intorno a me non lo capiscono soltanto perché ho un metabolismo veloce che non me lo fa notare ma ogni volta che ho l’opportunità di mangiare vorrei mangiare sempre di più nascondendo le mie voglie per poi abbuffarmi nel fine settimana.) un altro sintomo che ho è il gonfiore (potrebbe essere legato alla gastrite) mal di stomaco, acne, stanchezza, e spesso giramenti di testa (quest’ultimo però potrebbe essere legato all’anemia e alla pressione bassa) per quanto riguarda le feci invece sono abbastanza normali e bevo nella norma, circa due litri di acqua, eppure non urino spessissimo. Spero di aver dato una descrizione abbastanza dettagliata per poter ricevere qualche consiglio riguardo le problematiche e soprattutto spero che possiate indirizzarmi nella scelta di qualche esame, non so se legato alle possibili intolleranze o alla glicemia o altro. Ringrazio per l’attenzione e disponibilità.
Acido folico e omocisteina
Buongiorno, dagli esami del sangue sono risultati alti i valori di omocisteina a 18 e valori bassi di vitamina b12 con valori leggermente bassi di emoglobina. Per due mesi ho preso integratori di acido folico e vitamina 12. Rifacendo le analisi in questi giorni i valori della vitamina b12 sono rientrati, l 'acido folico e' salito a 35,quindi alto e l'omocisteina e' scesa a 11 anche se ritengo sia alta per me che ho subìto da qualche mese angioplastica con stento. Cosa devo fare? Sospendere l' integrazione con folina e vitamina b12 per un periodo o continuare? Grazie
Controindicazioni tisana al finocchio?
La tisana al finocchio biologico fa male se assunta quotidianamente e per periodi prolungati? Ho preso l'abitudine di berne una ogni mattino perché sento che mi aiuta discretamente contro la mrge, però ho letto che può avere effetti cancerogeni... sono una ragazza in età fertile, relativamente in salute eccetto per anemia e ipotiroidismo entrambi in cura con medicinali. Non saprei quali altri infusi possano fare al caso mio per alleviare in maniera mirata il bruciore, ho provato a cercare un po' ma non trovo nulla che possa andare bene anche per pressione bassa e problemi tiroidei... grazie
Svezzamento senza alcun progresso - 7 mesi e mezzo
Gentili,
vorrei un parere. Vivo in Svizzera dove lo svezzamento si svolge in maniera un po' diversa dall'Italia. Abbiamo iniziato ad introdurre intorno ai 4 mesi e mezzo i primi puré "assoluti" di frutta o verdura, una volta al giorno in piccole quantità (20-40 grammi): carote, patate dolci, zucca, broccoli, spinaci, pera, mela, prugna, banana. Per circa 1 mese e mezzo tutto bene. Intorno ai sei mesi ho iniziato ad introdurre altri alimenti: pastina, crema di riso, omogeneizzati di carne o pesce. Da li' la catastrofe. Mio figlio ha quasi 8 mesi e non vuole mangiare NULLA oltre al latte: lo disgusta tutto, non è incuriosito né interessato al cibo, ultimamente rifiuta anche la frutta dopo i primi due cucchiaini. Non si tratta di dentizione, i pediatri non mi hanno saputo consigliare granché. Ho provato TUTTO: dal cucinare io al comprare già pronto a dargli cibi "soffici" (ad esempio ricotta) direttamente nelle mani per giocarci al mescolare la crema di riso o pastina con cio' che in genere gli piace di più (come le carote). Non c'é verso di andare oltre 2/3 cucchiaini, sempre un po' forzati: poi grandi pianti e urla (ed io con lui tra frustrazione e preoccupazione). Non ne capisco le possibili cause e non so come risolvere. Prende latte artificiale da quando aveva tre mesi perché il mio latte é poi sparito. E' normopeso, ma mi preoccupa moltissimo il totale rifiuto di qualunque cibo che non sia il latte nel biberon.
Grazie per qualunque parere o consiglio possiate darmi.
Integrazione regolare di proteine in polvere? Può essere dannoso?
Premessa: la mia alimentazione è varia e equilibrata (o almeno, cerco che sia così il più possibile) e svolgo attività fisica (palestra) 2 o 3 volte la settimana. Mi piacerebbe integrare le proteine in polvere nella mia dieta, poiché mi capita di "abbuffarmi" per raggiungere un certo quantitativo di proteine nei miei pasti. Con le proteine in polvere sarebbe più semplice. Tuttavia, non le ho mai utilizzate e ho dubbi sul loro utilizzo per quanto riguarda la salute.
I miei quesiti sono i seguenti:
1) Sul medio-lungo periodo è sconsigliato l'utilizzo delle proteine in povere? Ovvero: è sempre meglio assumere i macronutrienti attraverso "cibo normale", oppure mangiare proteine in polvere può essere uguale al mangiare un altro cibo "normale", come ad esempio un piatto di fagioli?
2) posso integrare regolarmente le proteine in polvere (ad esempio, 3/4 volte la settimana per 35/50 grammi ogni volta) alla mia dieta oppure è sconsigliato?
3) C'è un limite massimo oltre il quale è meglio non esagerare con esse?
4) Come assumere correttamente proteine in polvere, in relazione a tempi (quando e per quanto tempo utilizzarle) e quantità (max. grammi giornalieri)?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che arriveranno. Grazie mille.
Dieta obesità e gravi allergie alimentari
Sono un 62enne con obesità /100 kg x 174cm) e necessito di perdita di peso,
Soffro di grave allergia alimentare (edema di Quincke) a tutta la frutta fresca e secca (escluso banana, mandarino, pompelmo, uva, fragola) e a parte della verdura, oltre ad altri alimenti secondari (es. senape) e graminacee.
Da 2 anni si sono aggiunte intolleranze a formaggi grassi stagionati, insaccati (no prosciutto) e superalcolici e lieve a prodotti con farine cereali e integrali ,
Esiste una dieta bilanciata che possa farmi dimagrire e senza ridurmi alla fame?
Grazie
Piero Antonio
Perdita massa magra
Buonasera, scrivo perché sto seguendo da due mesi una dieta che mi ha permesso di perdere quasi 3 chili di peso.
La cosa che non mi riesco a spiegare è che nelle prime due settimane ho perso massa grassa, dall'ultimo controllo effettuato dopo un altro mese ho perso massa magra e precisamente 1,8 kg. Premetto che faccio tre giorni a settimana attività fisica a basso impatto e gli altri giorni, se mi è possibile, cammino per 45 minuti.
A livello di cm ho perso, da quando ho iniziato la dieta, 20 cm sull'addome e 2 cm sulla vita.
Mi domando se è normale perdere 1,8 di massa magra e non perdere massa grassa o comunque poca rispetto alla massa magra. Allego foto impedenziometria.
Vi ringrazio.
Stallo nella dieta! 😔
Buonasera sono in uomo di 44 anni.
nel 2017 ho deciso di rivolgermi al nutrizionista in quanto a causa di una brutta depressione mi sono ritrovato a passare da 81 kg a113 kg, per 165 cm, dopo sacrifici e una forte motivazione prima del Lockdown ero arrivato a pesare 93 kg, l'effetto di quest'ultimo però, mi ha fatto riprendere 15 kg, infatti mi sono ritrovato nella primavera /estate a pesare 108kg,sono tornato dal nutrizionista e con impegno e rinince, niente aperitivi o pizze con amici sono arrivato all'ultimo controllo a pesare 90kg.
Il problema ora che da circa un mese non riesco più a muovermi dai 90,e il mio obbiettivo è tornare ad almeno 80kg, sono molto scoraggiato, anche perché sapevo della fase plateau dall'inizio della dieta, e ne ho sempre avuto paura.
La mia dieta è di circa 1600 calorie, il mio dietologo mi ha sempre rassicurato che con questa dieta no sarei andato incontro ad una fase di stallo.
Tra una settimana avrò il controllo, sono molto amareggiato.
Intolleranza farina di frumento
Buongiorno, ho da qualche mese scoperto di avere una intolleranza ad alcuni alimenti tra gui farina di frumento (la farina di grano duro la tollero), uovo, zenzero, castagne che mi creano alcuni problemi tra cui prurito sulla pancia, comparsa di afte, stomatiti in bocca e infine in caso estremi emorroidi con sanguinamento, cosa che di norma non ho.
Ho chiesto al mio medico qualcosa per ridurre i sintomi e mi ha semplicemente detto di non mangiare cibi che contengono gli ingredienti a me nocivi, cosa che già faccio, ma può capitare di mangiare qualcosa che mi crea problemi. Chiedo se c'è qualche integratore o non so che altro che da prendere prima di mangiare quella volta per sicurezza, oppure qualcosa per ridurre i sintomi nel caso inizi ad avvertire l'inizio dell'insorgere di sintomi. Allego elenco intolleranze forti e lievi che ho ottenute da esame del sangue.
Grazie mille
Potrei avere un consiglio?
Buongiorno,sono una ragazza di 26 anni e un anno fa ho perso più o meno tutti i denti,tutti i molari, precisamente.
È stata una situazione abbastanza pesante, perché per 10 mesi la mia alimentazione è stata compromessa e ho dovuto mangiare tutto in maniera frullata.
Ora da aprile 2023 una parte di denti è stata rimessa, sono stati impiantati nuovi molari.
Però il problema è che non riesco a ritornare a mangiare come prima.
Solo in famiglia si sa questa situazione, perché è piuttosto imbarazzante.
I primi li mangio, ma devo tagliarli, perché non riesco più a gestire bocconi grossi di cibo.
E vari alimenti li frullo ancora, ad esempio cracker, biscotti, fette biscottate, pane, salsicce, fettine, perché ho difficoltà a gestire alimenti duri o secchi.
Ho provato a ritornare a mangiare come prima della perdita dei denti, ma ho avuto delle brutte esperienze, quando ci ho riprovato, ho rischiato di soffocare più volte e temevo si dovesse correre al pronto soccorso.
Da allora non ho più fatto tentativi.
Non mi sento affamata anche se il cibo con cui mi nutro per la maggior parte è macinato.
Però da un po' avverto come dolore al petto, un senso di oppressione al petto e questa cosa un po' mi inquieta.
È possibile che il cibo frullato possa essere pericoloso o dannoso a lungo andare?o non ci sono controindicazioni se ad esempio una persona scompone il cibo col frullatore?
Cioè mangiare mangio anche abbastanza, frullo vari tipi di alimenti, ma non so se questo regime alimentare alla lunga può portare a problemi di salute, fisici.
Svezzamento bimba 8 mesi e mezzo
Bambina di 8 mesi non mangia più il latte in formula lo rifiuta completamente, ho provata a proporre latte e crema di riso o mais, con fuochi d’avena ma niente… l’unica cosa che mangia è lo yogurt!
Lei ovviamente era abituata a bere il latte la mattina e il pomeriggio, ma ormai di 3/4 giorni lo rifiuta e piange disperata se provo a insistere…
Per il pranzo e la cena diciamo che va meglio, ma sempre con molta fatica!
Sono preoccupata perché non so come comportarmi non vorrei che perdesse peso!
Preciso che sta mettendo i dentini!
Quindi la domanda è cosa proporre al posto del latte la mattina e il pomeriggio?
Posso darle sempre lo yogurt?
Grazie mille
Consiglio piano alimentare
Salve, mi chiamo Francesco e sono un ragazzo di 17 anni. Non ho alcun problema di peso, anzi credo di essere nella media per la mia fascia d’età (65kg). Però mangio male e sono io stesso nauseato dagli alimenti che ingerisco. Sempre pasta, carne e fritti con le solite merendine… dovrei consultare un nutrizionista che mi sappia consigliare un piano alimentare più sano? Anche perché tra poco vorrei iniziare la palestra e vorrei avere un piano alimentare che mi possa fornire i giusti nutrienti per poter far crescere la massa muscolare. Grazie per l’attenzione, attendo ansiosamente risposta.
Grasso ostinato sulla pancia
Mi chiamo Daniele, ho 36 anni, sono alto 1,89 e ora peso 78 kg
Da sempre ho avuto un po’ di pancia e fianchi, non eccessivi ma ci sono sempre stati.
Ho intrapreso da 3 mesi un percorso con un nutrizionista e un allenamento specifico con un personal trainer. Ho perso 12 kg, sono abbastanza magro, ma la pancetta ancora c’è, anche se fortemente ridotta. La mia nutrizionista ha detto che probabilmente quella rimarrà lì per sempre, essendo un tipo di tessuto “morto” ma è veramente così? Possibile che se continuo con dieta e allenamento non vada via? Grazie mille!