Dermatite Atopica
Salve dottori,
Sono una mamma disperata...mio figlio è affetto da dermatite Atopica praticamente da quando è nato.
Adesso ha 11 anni...le Zona colpite sono il viso (con la pelle sempre desquamata), il collo e le pieghe delle braccia mentre nella schiena quest' anno sono comparse macchie bianche con contorno rosso che gli portano prurito.
Ho fatto tutti i test possibili... l'ultimo e lisac test...l'unica allergia risulta all'uovo crudo ....e un'intolleranza al lattosio....ho cercato di eliminare queste due cose dalla sua alimentazione ma il problema non si è risolto...non mangia merendine, non sa cosa sia un gelato.... evitiamo tutto ciò che contiene istamina...ma nn basta x fargli tornare una pelle sana.
È difficile e mi rattrista tanto vederlo soffrire nel non poter mangiare le cose che mangiano i bambini della sua età.
Non ho mai dato cortisone; x un paio di anni applicavo aderma balsamo exomega ...poi non faceva più effetto e ad oggi Riesco a tenere sotto controllo gli essudati e le croste con l'unguento ai Peg, o crema lenitiva ...ma la desquamazione non so come gestirla....quasi ogni Matt si sveglia con il viso tutto squamato.
Cosa mi consigliate per affrontare questa patologia?
Ci sono possibilità di guarigione?
Ringranziando anticipatamente porgo i miei più cordiali saluti.
7 Risposte dai professionisti NutriDoc
Buongiorno Signora, la dermatite atopica e' una patologia molto complessa, i cui meccanismi eziopatologici non sono ancora completamente chiari. In letteratura si annotano correlazioni con diverse allergie (es: uova) e/o manifestazioni simil allergiche (es: "intolleranza all'istamina"). In prima linea le consiglierei, qualora non l'abbia gia' fatto, di farsi seguire da un dermatologo di fiducia, per tenere sotto controllo le manifestazioni cutanee. In secondo luogo, potrebbe provare a compilare un diario alimentare, in cui annotare cosa mangia, eventuali sintomi, ecc. Tuttavia, essendo una patologia cronica, non sara' facile scovare uno o piu' alimenti come cause scatenanti la malattia. Cordialmente
Buongiorno signora, la dermatite atopica è una delle manifestazioni della sindrome atopica che comprende un gruppo di malattie che colpiscono apparati diversi e possono manifestarsi o meno in età diverse dello sviluppo. La DA è progressiva, cronica e soprattutto invalidante. La dieta che riduce l'istamina è inutile in quanto è necessario agire su una proteina chiamata filaggrina, alterata in questa patologia. Al momento esiste una dietoterapia specifica che nella maggior parte dei casi riduce i sintomi rapidamente e porta alla remissione quasi completa se seguita nel tempo. Tale terapia deve essere supervisionata inizialmente da un dietologo in quanto scegliendo scorrettamente gli alimenti a lungo termine potrebbero svilupparsi problematiche gastroenteriche e alterazioni glicemiche. Le lascio il mio contatto e resto a disposizione info@energylifefitness.it Cordiali saluti Dott.ssa Licia Striuli
Mi collego a quanto detto dalla dottoressa Striuli sull’ eziologia della dermatite atipica. Esiste una dieta base, ma si ha bisogno di una grande rotazione degli alimenti, in quanto la sensibilizzazione non è focalizzata, bensì alternata. Per comprendere meglio le caratteristiche di suo figlio e come sostenerlo, occorrerebbe sentirsi; le lascio un mio contatto in caso desideri degli approfondimenti : la.pag@libero.it 3756927272
Cara mamma, da nutrizionista e anche mamma comprendo la sua preoccupazione . In termini nutrizionali, consideri di includere alimenti ricchi di acidi grassi omega-3, come pesce, semi di lino o olio di pesce, che possono contribuire a ridurre l'infiammazione. Inoltre, enfatizzi cibi antinfiammatori come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Si Assicuri di garantire un'adeguata assunzione di calcio nonostante l'intolleranza al lattosio, attraverso fonti come verdure a foglia verde e alimenti arricchiti. Collabori con uno specialista in nutrizione e salute, se possibile, per elaborare una dieta bilanciata e personalizzata. La dermatite atopica può variare da persona a persona, quindi è importante adottare un approccio multidisciplinare coinvolgendo dermatologi, pediatri e nutrizionisti per ottimizzare la gestione. Sa ha bisogno di ulteriori consigli rimango a disposizione
Buongiorno io le consiglierei un protocollo di reimpiantologia della flora intestinale Un intestino in salute fa aumentare la produzione di immunoglobuline di tipo IgAche incrementano la protezione di mucose e cute. Se non lo fa già utilizzi nella dieta olio di oliva il più possibile genuino. per ulteriori informazioni mi contatti pure.
Buongiorno. La D.A. nasce anche da un sistema immunitario deficitario , e quindi un intestino malato , disbiotico ed infiammato. Pertanto, per combattere l'infiammazione bisogna eliminare i cibi acidi (carboidrati, carne rossa e formaggi di derivazione bovina e bufalina) , bisogna eliminare i cibi con Nikel e chiaramente le padelle in acciaio, alluminio e ghisa , e , vista la situazione , eliminare almeno per un mese anche il glutine. Per aumentare il sistema immunitario , fermenti lattici a basse concentrazioni per migliorare l'eubiosi del microbiota compromesso, Vit D3 in gocce a stomaco pieno ( non meno di 2000 / 3000 U.I. al giorno ) in quanto stimola i linfociti T1 e modula la risposta infiammatoria esagerata dei T2, omega 3 o pesce azzurro . Quindi , per almeno 3 mesi bisogna fare pulizia intestinale di questi alimenti e sostanze che impediscono al microbiota di esplicare la sua funzione. Il cortisone e gli antistaminici curano il sintomo , ma non la causa ...! se mi vuole scrivere :guido.mollicone@alice.it
Gentile mamma, Capisco la sua preoccupazione e la sua frustrazione. La dermatite atopica è una patologia cronica che può essere molto debilitante, sia per i bambini che per le loro famiglie. In base a quanto mi ha raccontato, suo figlio ha una dermatite atopica moderata-grave, che colpisce principalmente il viso, il collo e le pieghe delle braccia. I test allergologici hanno evidenziato un'allergia all'uovo crudo e un'intolleranza al lattosio. L'eliminazione di questi alimenti dalla dieta è un passo importante per il controllo della dermatite atopica, ma non sempre è sufficiente. In alcuni casi, infatti, possono essere coinvolti altri fattori, come la disbiosi intestinale, l'infiammazione cronica o l'alterazione della barriera cutanea. Per questo motivo, è importante rivolgersi a un team multidisciplinare composto da un dermatologo, un nutrizionista e un gastroenterologo. Il nutrizionista può aiutare a personalizzare la dieta in base alle esigenze specifiche del bambino. In particolare, può consigliare di: Eliminare dalla dieta tutti gli alimenti che possono scatenare o peggiorare la dermatite atopica. Oltre all'uovo crudo e al lattosio, questi alimenti possono includere: Frutta secca e semi Pesce e crostacei Agrumi Cipolla e pomodori Cioccolato Caffè Introdurre nella dieta alimenti che possono aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare la salute della pelle. Questi alimenti includono: Omega-3 Probiotici Vit. A, E e C Zinco Assicurare al bambino un apporto adeguato di calorie e nutrienti, anche se la sua dieta è limitata. Inoltre, il nutrizionista può fornire consigli su come gestire la dermatite atopica a livello pratico, ad esempio: Evitare i fattori scatenanti ambientali, come il contatto con animali, la polvere e il fumo. Mantenere la pelle ben idratata, applicando creme lenitive e idratanti più volte al giorno come quelle a base di urea e acido salicilico e non profumate. Evitare di grattare la pelle, in quanto può peggiorare l'infiammazione. Per quanto riguarda la possibilità di guarigione, la dermatite atopica non è una malattia curabile, ma può essere tenuta sotto controllo con un trattamento appropriato. In alcuni casi, i bambini con dermatite atopica possono sperimentare una remissione completa, ma questo è più probabile nei casi di dermatite lieve. Le possibilità di guarigione aumentano se la malattia viene diagnosticata precocemente e se il trattamento viene iniziato tempestivamente. Spero che queste informazioni siano utili. Resti in contatto con me per qualsiasi ulteriore domanda. Cordiali saluti, Drssa Corinne