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Legumi a pranzo e cena

Luigi (Roma)
4 Settembre 2024
12 Risposte

Salve! si sentono pareri molto contrastanti riguardo ai legumi. Le porzioni consigliate sono di 150 gr da cotti per 4 volte a settimana. Se uno li mangiasse sia a pranzo che a cena quasi tutti i giorni ci sarebbero ripercussioni sull'intestino? si legge che potrebbero ridurre l'intestino crasso ad un colabrodo. Qual'è il limite di consumo? grazie anticipatamente

12 Risposte dai professionisti NutriDoc

Concetta Zito

Ciao Luigi tutto dipende anche dal tuo intestino, se evacui regolarmente, se lo svuotamento é completo, se ci sono gonfiori, flatulenza, se hai una patologia infiammatoria e/o autoimmune. In linea di massima 3 volte a settimana e non a pranzo e cena tutti i giorni, anche perché considera che contengono degli antinutrienti.

11 Settembre 2024
Vanessa Vartolo

Buongiorno, i legumi sono alimenti indispensabili sulla nostra tavola ma vanno utilizzati nel modo corretto. Sono ricchi di sostanze benefiche ma possono provocare gonfiore e flautolenza e possono essere fastidiosi. Contengono delle sostanze che riducono l'assorbimento di alcuni nutrienti (es. ferro, vitamine). Infine è importante associarli nel modo corretto per dare modo all'organismo di ottenere tutti gli amminoacidi essenziali di cui ha bisogno (i legumi sono ricchi di alcuni ma poveri di altri). Pertanto si ai legumi se associati in modo corretto, sulla frequenza dovremmo valutare la tua personale reazione ma eviterei di mangiarli a pranzo e cena tutti i giorni.

11 Settembre 2024
Maria Massimilla

Buongiorno i legumi fanno bene ma non tutti i giorni pranzo e cena perchè potrebbe infiammare intestino e colon. Mangiarli in maniera corretta 3 volte a settimana e magari una volta utilizzarli per poter fare pane o crepes invece di mangiarli sempre allo stesso modo . Potrebbe essere un'alternativa settimana e frullandoli eviterebbe molta infiammazione e gonfiore Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA

11 Settembre 2024
Raffaella Bravi

Buongiorno Luigi, evidenze scientifiche dimostrano che i legumi si possono mangiare anche quotidianamente (al netto di patologie). Sono infatti presenti anche più volte al giorno sulla tavola di chi sceglie un'alimentazione vegetale, che sempre di più si dimostra una scelta promotrice per la salute e la prevenzione di malattie croniche. E' da molto tempo riconosciuto il loro effetto probiotico e benefico sulla flora intestinale e anche riguardo la presenza e il ruolo degli antinutrienti (ci si riferisce in genere ai fitati) è stato più volte ridimensionato dalla letteratura scientifica: con il tempo infatti l'organismo si abitua e gestisce la capacità di assorbimento dei nutrienti. Anche gli effetti collaterali come gonfiore o flatulenza diminuiscono fino a scomparire via via che ci si abitua (soprattutto la sua flora intestinale) alla presenza dei legumi nella sua dieta. Può tuttavia diminuire questi effetti con un ammollo prolungato (che l'aiuta anche a diminuire la concentrazione dei fitati) fino a 72h cambiando l'acqua ogni 12h, e/o aggiungendo qualche foglia di alloro nell'acqua di ammollo e/o di cottura. Detto questo, le ricordo che un'alimentazione varia è la base per il benessere e quindi il mio consiglio, se non ha un'alimentazione di tipo vegano, è quello di integrare anche con altre fonti proteiche (carne, pesce, uova, formaggio). Il suo intestino non solo non sarà un colabrodo, ma la ringrazierà! Cordialmente, dr.ssa Raffaella Bravi

11 Settembre 2024
Chiara Romeo

Buongiorno Luigi, le ricerche più recenti suggeriscono in realtà di aumentare la qualità di legumi sulla nostra tavola. Anche l'ultima revisione dei larn (2024) spinge verso un consumo di più fonti proteiche vegetali (le proteine di origine vegetale dovrebbero essere almeno il 40% di quelle che consumiamo), anche alla luce di nuove evidenze sulla mortalità e sulla sostenibilità della produzione degli alimenti. Detto questo dipende tutto dalla risposta individuale e, soprattutto all'inizio, si consiglia di introdurli un po' alla volta e non fare un cambiamento drastico della propria alimentazione, magari affidandosi ad un professionista per qualche consiglio più specifico per tuo caso. Se poi l'organismo non presenta problemi possono anche essere consumati tutti i giorni.

11 Settembre 2024
Sara Ardino

Buongiorno Luigi, sarò concisa nella risposta poiché i miei colleghi hanno già approfondito l'argomento. I legumi sono fondamentali per bilanciare l'alimentazione, soprattutto apportano al nostro intestino fibra e SCFA (acidi grassi a corta catena) rendendo "felici e contenti" i nostri colonociti (cellule del colon). Pertanto è importante inserirli all'interno di un piano alimentare equilibrato, anche tutti i giorni in alcuni casi, basti pensare alla popolazione di vegani che li trasformano in molti modi per evitare la monotonia della solita zuppa. Le consiglio di provarli anche sotto forma di pasta di legumi associati SEMPRE ai cereali per ottenere il pool completo di amminoacidi essenziali.

11 Settembre 2024
Valentina Esposito

Buongiorno, le linee guida (e non i pareri personali) dicono che si possono mangiare i legumi ogni giorno. Un intestino ben allenato ai legumi non avrà alcun problema perché il microbiota sarà funzionale all'alimentazione che si ha. Li abbini sempre ai cereali per completare il quadro aminoacidico e inserisca nella settimana del limone o arancia, magari abbinata al condimento dell'insalata, per esempio, cosìcche la Vit C favorisca l'assorbimento del ferro. Non si faccia impaurire dal quello che si dice in giro, le linee guida parlano chiaro a riguardo. Buona giornata, Dott.ssa VE

12 Settembre 2024
Maria Rosaria Capasso

Ciao! Il consumo di legumi suscita pareri contrastanti, ma in generale, i legumi sono considerati un alimento molto salutare e ricco di nutrienti. Tuttavia, è importante comprendere come il corpo li digerisce e quali quantità possono essere ben tollerate per evitare effetti negativi sull'intestino. Effetti collaterali i legumi contengono oligosaccaridi che il nostro corpo non è in grado di digerire completamente, portando alla produzione di gas nell’intestino. un consumo eccessivo può portare a crampi, diarrea o flatulenza, specialmente se non si è abituati a mangiarli regolarmente. i legumi contengono sostanze come fitati e lectine, che possono ridurre l'assorbimento di alcuni minerali (es. ferro, zinco). Tuttavia, la cottura e l'ammollo possono ridurre significativamente la loro concentrazione. Non esiste una "dose massima" universale di legumi, poiché ogni persona ha una tolleranza diversa. Le linee guida nutrizionali suggeriscono in genere di mangiarli 3-4 volte a settimana, ma non è sbagliato aumentarne la frequenza se il tuo corpo li tollera bene. Se ti senti bene e non hai problemi gastrointestinali, mangiarli più frequentemente (anche tutti i giorni) non dovrebbe essere un problema. La chiave è ascoltare il tuo corpo. In conclusione, i legumi non "distruggono" l'intestino crasso se consumati correttamente. Piuttosto, un consumo eccessivo e non bilanciato potrebbe portare a disturbi intestinali temporanei. Se vuoi mangiarli frequentemente, inizia gradualmente e monitora come ti senti, facendo attenzione agli eventuali segnali di disagio intestinale.

12 Settembre 2024
Massimo d'Angelo

Egregio Luigi; I legumi sono elementi preziosi per la nostra tavola. Naturalmente ci vuole il giusto equilibrio e se inseriti nella propria alimentazione in modo strategico apportano molteplici vantaggi nutrizionali come ad esempio se abbinati a cereali. Tuttavia, è innegabile che contengano anche antinutrienti come fitati e tannini, che possono interferire con l'assorbimento di alcuni nutrienti essenziali. Una strategia efficace per ridurre la presenza di antinutrienti (ridurre ma non eliminare perchè anche loro possono essere preziosi per la nostra salute), consiste nell'ammollo preliminare o nella messa in ammollo prima della cottura, seguita dalla rimozione dell'acqua di ammollo.

12 Settembre 2024
Martina Petrolito

Salve Luigi, secondo le Linee Guida per una Sana Alimentazione, I legumi sono da consumare circa 3 volte a settimana in porzioni da 150 g per quanto riguarda quelli in scatola, sgocciolati, o 50 g di legumi secchi. Diciamo che se non hai patologie come IBS (sindrome dell’ intestino irritabile, in altre parole colite), dunque non hai problemi di flatulenza o meteorismo o gonfiore addominale, potresti anche consumarli liberamente, ma, poichè contengono anche molte fibre, vanno consumati nel modo corretto perché in totale le fibre dovrebbero essere circa 25/30 g al giorno. Ti consiglio di affidarti sempre ad un professionista perché il professionista non serve solo per dimagrire ma soprattutto per impostare un piano adatto per insegnare alle persone a mangiare bene, con le giuste quantità e porzioni in base al proprio fabbisogno.

14 Settembre 2024
Amina Remli

I legumi sono un alimento ricco e saziante, contengono proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali oltre che tanta fibra alimentare, abbassano il colesterolo cattivo e migliorano il transito intestinale, se li abbini ai cereali forniscono un piatto completo in qualità di aminoacidi. In media si consiglia di mangiarli circa 3 volte a settimana, ci sono persone che li tollerano molto bene e altre meno.. quindi sta a te capire come regolarti, l'importante nell'alimentazione è di VARIARE!

15 Settembre 2024
Sergio Lo Re

Salve Luigi, come per tutto, non è il caso di farne un abuso. Se le capita in una giornata di mangiare legumi sia a pranzo che a cena non è assolutamente un problema, ovvio sempre se non ci sono patologie infiammatorie intestinali diagnosticate ( es. diverticolite, crohn, colite ulcerosa). L'alimentazione dovrebbe essere più varia possibile, per garantire sopravvivenza e salute del microbiota intestinale ( insieme di specie batteriche "buone" che vivono nel nostro intestino e ci aiutano a mantenere un buono stato di salute). Ogni alimento possiede specifiche combinazioni di micro e macro nutrienti che ne determinano lo stato di unicità, di conseguenza la considerazione di alimentazione varia. Dunque, in risposta alla sua domanda, le consiglio di non mangiare solo legumi, ma non per il fatto che contengono anti-nutrienti (affermazione che reputo veramente di scarso valore), ma perché andrebbe a rinunciare: in primis ai sapori della tavola e in secondo luogo, ad una completa e sana alimentazione. Consiglio di associare legumi e cereali integrali per avere a disposizione un più completo pool amminoacidico. Saluti Dott. Sergio Lo Re.

28 Settembre 2024
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