Probabilmente si anche instaurata una resistenza insulinica . Non ho a disposizione i suoi dati . Questa condizione deve essere presa in considerazione da chi la sta seguendo Buona giornata

Buongiorno Angela, il suo segnale di fame è un elemento prezioso da tenere in considerazione per pianificare un'alimentazione che sia per lei di reale benessere: in modo molto semplice (non conoscendo anche a fondo la sua storia) la fame ci dice banalmente che non sta mangiando abbastanza, e anche in percorsi di ricomposizione corporea un'alimentazione troppo restrittiva è direttamente correlata con l'abbandono a breve termine della dieta e un più facile recupero del peso o difficoltà a perderlo. Il benessere non può passare nell'affamarsi a qualsiasi condizione di peso, nel lungo termine i rischi sono maggiori dei benefici. Se ha desiderio mi può contattare, svolgo percorsi anche online. Sono dietista e laureata in psicologia.

E’ del tutto normale, esistono strategie e protocolli che inibiscono la fame spegnendo il segnale a livello celebrale..Ne parli con il suo nutrizionista.. Saluti

Cara Angela, Capisco che questa sensazione di fame possa essere un ostacolo nella tua strada verso la gestione del peso. Se posso esserti d’aiuto Insieme possiamo esplorare strategie per affrontare questa sensazione e trovare opzioni alimentari che ti sazino meglio nel lungo termine. Non esitare a contattarmi per condividere le tue preoccupazioni o discutere eventuali cambiamenti che possiamo apportare per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Resto a tua disposizione

Salve, senza conoscere bene la sua storia e il piano che segue è difficile dare una risposta sicura, ma molto banalmente sta mangiando troppo poco rispetto al suo fabbisogno. Ne parli con chi la segue e inoltre veda se la situazione continua, alcune volte è normale se si inizia una dieta ipocalorica sentire fame, anche perché il corpo si deve abituare. Comunque non si preoccupi è solo una questione di giusto quantitativo di calorie giornaliere. Se ha bisogno non esiti a contattarmi. Buona giornata

Buongiorno, la fame può avere diverse origini, può essere anche dovuta a picchi glicemici dopo i pasti relativi al tipo di alimento ingerito o all’ essere affetti da insulino-resistenza. Senta il parere del suo nutrizionista di fiducia, inoltre possono farsi degli esami che accertino la presenza di questo problema. A disposizione Maria Adriana Sacco

Buongiorno bisognerebbe conoscere meglio i dettagli della sua condizione . Ma a mio parere una dietoterapia chetogenica potrebbe aiutarla a perdere peso e a fronteggiare la sensazione di fame . Naturalmente è necessario verificare che le sue condizioni di salute consentano di sostenere un regime di questo tipo. Se lo desidera mi può contattare per ulteriori informazioni. Annarita Casiere

Buongiorno, credo che alla base ci sia una condizione di resistenza insulinica. Tale da indurla ad avere sempre fame. Però parlerei con chi la sta seguendo per variare lo spuntino ed adattarlo alle sue esigenze. Nel suo caso c'è una situazione ormonale che la tiene in pugno, da un lato l'hashimoto e dall'altro la resistenza all'insulina. Per ulteriori informazioni può contattarmi ad info@nutrizionistazito.it Cordiali saluti

Buongiorno, Innanzitutto bisogna capire se la sua è una fame da non sazietà oppure una fame nervosa. Nel secondo caso si possono mettere in atto comportamenti volti a spostare l’attenzione su un’altra attività, che piano piano andrà a sostituire il senso di appagamento dato da alcuni alimenti. Se invece la fame è da non sazietà bisognerebbe rivedere il calo calorico giornaliero per capire se è troppo ridotto, aumentarne la parte proteica che da un maggior senso di sazietà soprattutto in una prima fase. Ovviamente tutto questo va preso in considerazione in accordo con il suo nutrizionista di fiducia e con la sua anamnesi alla mano. Resto a disposizione, Cordiali saluti, Dott.ssa Lai

Buongiorno, alla base della sua situazione vi è ovviamente uno scompenso probabilmente di natura ormonale quindi inerente alla Grelina e alla Leptina. Inoltre non è da sottovalutare la Tiroidite di Hashimoto che comporta anche un rallentamento del metabolismo. La Strategia nutrizionale migliore per avere un buon risultato e in tempi discretamente brevi è la Dieta Chetogenica con declinazione Paleo visto la natura autoimmune dell Tiroidite. Ovviamente prima di fare un protocollo dietetico del genere bisogna valutare le sue analisi del sangue per valutare se vi siano controindicazioni per poterlo attuare e ulteriori referti diagnostoci al sostegno. In questo modo se riesce ad appliare questo protocollo dietetico otterrà buoni risultati in modo tale da migliorare la sua qualità di vita e cercare di evitare di ricorrere alla chirurgia bariatrica. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e se desidera per effettuare un consulto online. Cordialmente Dott. Rosario Lupo

Salve Angela. E' normale. Ad ogni modo la invito a contattare il suo professionista di fiducia. Del resto ha anche ammesso di essere a "dieta" da lunedì. Spero sia appunto un programma alimentare stilato da un professionista e non la classica "dieta fai da te". Nel primo caso avrà tutto il diritto di porre le domande al collega. Un caro saluto. Valerio Truglia

sensazione di fame non è sempre negativa. Il suo corpo piano piano si abituerà al nuovo regime, in fin dei conti ha appena iniziato e non deve già pontificare su quello che sarà, via via affronterà il problema quando si presenterà. Inoltre i primi giorni il corpo risente di cambiamenti metabolici ormonali, si dia un po' di tempo, lo día al suo corpo e alla sua mente: entrambi hanno necessità di adattarsi ai cambiamenti entrambi hanno bisogno di accettare qualche sacrificio, e nel caso con il nutrizionista trovare delle strategie di aiuto. La determinazione però deve farla da padrone punti il suo obiettivo.

Salve, per ora si goda le ferie... poi, se dovesse provare nuovamente fame eccessiva, allora ne parlerà col Suo nutrizionista e con un esperto di "eating mindfulness", disciplina in cui sempre piu nutrizionisti e psicologi sono formati

Gentile Angela, la diagnosi di Tiroidite di Hashimoto richiede una correzione del Suo regime alimentare abituale, adottando un piano alimentare personalizzato ben specifico. Una dieta restrittiva è controproducente nella Sua condizione clinica: rischia di rallentare ulteriormente la funzione tiroidea, aggiungendo ancora più peso a quello attuale. Ne parli subito con la Nutrizionista di fiducia che La sta seguendo! Cordiali saluti, CC

Gentile Angela, buongiorno. E' assolutamente normale. Consideri che c'è anche un aspetto psicologico importante, solo il fatto di "sapere di essere a dieta" innesca un meccanismo di fame e di ricerca di più cibo, anche se non sempre è una fame reale. Mi permetto di consigliarLe di mettere in contatto tra loro il Suo psicoterapeuta e il professionista che La segue dal punto di vista nutrizionale. Con un approccio integrato dei due professionisti, vedrà che avrà ottimi risultati, senza fare troppa fatica, poichè studieranno insieme un protocollo ad hoc sulle Sue esigenze. Con i pazienti che seguo, con questo sistema abbiamo avuto ottimi risultati. In bocca al lupo per il Suo percorso! Dott.ssa Cremonti

Salve, Angela. Bisognerebbe prima di tutto capire di che fame si tratta, poiché ne esistono di diversi tipi. Come già suggerito da alcuni colleghi, l'aspetto psicologico gioca un ruolo fondamentale, anche nell'innesco della sensazione di fame. Intraprendere un nuovo percorso alimentare significa sempre mettere l'organismo alla prova, e serve del tempo affinché riesca ad allinearsi al nuovo regime, soprattutto se era abituato ad un approccio totalmente diverso. Servirebbe poi sapere se lo spuntino è equilibrato dal punto di vista nutrizionale, se risulta quindi in grado di saziarla in maniera adeguata alle sue necessità. Cerchi di vivere serenamente questo momento di ferie, focalizzandosi sul presente e non su ciò che verrà: anche questo aiuta a ristabilire l'equilibrio mente-corpo. Segua la dieta che le è stata prescritta continuando a sperimentare nuovi piatti; qualora poi si dovesse accorgere che rientrando a lavoro accusa ancora fame, si senta libera di parlarne con il suo nutrizionista: sono certa che il piano alimentare potrà in quel caso esser rivisto. Un caro saluto

Salve. Verifichi assieme al suo nutrizionista di non essere eccessivamente in deficit di calorie. Eventualmente, studiare qualche strategia per dividere i pasti giornalieri per non avere troppe ore tra un pasto e l'altro. Spero di essere stato utile

Salve Angela, se sei seguita da un professionista che ha calcolato il deficit calorico in base al tuo metabolismo e peso di partenza vedrai che dopo qualche giorno di assestamento ti adatterai alla dieta, ovviamente un buon deficit calorico non eliminerà le voglie che per controllarle dipenderà dalla tua volontà, ma proseguendo step by step andando ad aumentare il deficit man mano che perdi peso ed equilibrando bene gli zuccheri riuscirai a proseguire senza attacchi di fame, se non sei seguita rivolgiti a un professionista evitando diete fai da te in modo che farai tutto gradualmente evitando di fare errori dovuti appunto a fame o altro, nel caso sono disponibile per consulenze frontali o online, in ogni caso in bocca al lupo :)

Ciao Angela, comprendo le tue preoccupazioni. La fame è un segnale importante del corpo, che ci avvisa di aver bisogno di cibo. Quando si inizia una dieta, è normale avvertire un aumento della fame, soprattutto nei primi giorni. Questo perché il corpo si sta adattando al nuovo regime alimentare e sta cercando di conservare le energie. Nel tuo caso, la fame potrebbe essere accentuata da diversi fattori, tra cui: La tiroidite di Hashimoto, che può causare un rallentamento del metabolismo e quindi un aumento della fame. Il fatto che tu sia in ferie e quindi abbia più tempo libero per pensare al cibo. Per affrontare la fame, è importante seguire alcuni accorgimenti: Mangiare pasti e spuntini regolari. Questo aiuterà a mantenere i livelli di zucchero nel sangue costanti e a prevenire la fame. Scegliere alimenti ricchi di fibre. Le fibre aiutano a sentirsi sazi più a lungo. Bere molta acqua. L'acqua può aiutare a placare la sensazione di fame. Evitare i cibi spazzatura. I cibi spazzatura sono ricchi di calorie e poveri di nutrienti, e possono aumentare la fame. In particolare, ti consiglio di prestare attenzione ai seguenti aspetti: La distribuzione dei pasti e degli spuntini. I pasti dovrebbero essere distanziati di almeno 3-4 ore, mentre gli spuntini dovrebbero essere consumati ogni 2-3 ore. La scelta degli alimenti. Scegli cibi ricchi di fibre, proteine e grassi sani. Alcuni esempi sono: Cereali integrali Frutta e verdura Legumi Yogurt greco Semi oleaginosi Frutta secca La quantità di cibo. Assicurati di mangiare la quantità di cibo necessaria per soddisfare i tuoi bisogni nutrizionali, ma senza esagerare. Se la fame persiste anche dopo aver seguito questi accorgimenti, è importante parlarne con il tuo nutrizionista. Potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche alla dieta o alla terapia farmacologica per la tiroidite di Hashimoto. Inoltre, ti consiglio di continuare il percorso psicoterapico. Questo può aiutarti a comprendere le cause della tua fame e a sviluppare strategie per affrontarla in modo sano. Ti auguro di raggiungere i tuoi obiettivi di dimagrimento in modo sano e duraturo.