Modifiche salvate

Perdita di lucidità post-pasto

Giovanni (Roma)
26 Aprile 2024
8 Risposte

Salve a tutti, ormai con questa situazione ci convivo da diversi anni, e con il tempo mi sono educato per non mangiare cose che poi mi fanno pentire durante il giorno, perché durante il lavoro ho bisogno di essere lucido come tutti immagino, ma in realtà anche se si parla di andare a pranzo fuori dove si sa che si abbonda con il cibo a me non mi fa per niente piacere questa idea perché so poi a cosa vado incontro, e non si tratta solo di essere assonnati.

Se io ad esempio mi mangio un cornetto del bar, dopo circa 20 o 30 minuti puntualmente mi viene un malessere psicofisico che difficilmente riesco a descrivervi ma comunque mi debilita per almeno un'ora e poi mano a mano mi normalizzo con il tempo successivo. Se io ad esempio faccio un pasto con della pasta a pranzo, dopo 30 minuti accuso una forte perdita di lucida e mi viene da mettermi sul letto ma non tanto per riposare e rilassarmi, ma perché ho bisogno di riprendermi una mezz'ora almeno se non un'ora, è come se fossi sotto effetto di un insolazione per farvi comprendere un po' la situazione.

Ormai, avendoci sbattuto tante volte la testa, io dalla mattina fino a cena, mangio frutta e frutta secca e frutta da guscio, semi di zucca, girasole, perché ho l'energia sufficiente per affrontare la giornata e non ho mai problemi di perdita di lucidità e malessere generale, o perlomeno un accenno in caso.

Non sono diabetico, non sono celiaco, non comprendo questa situazione. In riassunto, se mangio cose che non siano frutta, frutta guscio, frutta secca, verdure, (che già se sono un po' ripassate in padella possono darmi un po' di mancanza di lucidità) io me la passo male sotto il punto di vista psico-fisico. Mentre a cena mi mangio ciò che voglio ma sempre riflettendo su cosa devo fare poi, perché se mi mangio la pasta poi facilmente mi viene da mettermi a letto, quindi se devo uscire, ci penso bene se mangiare farinacei e in che quantità.

Comunque sia gli zuccheri industriali mi danno un forte malessere psicofisico ad esempio, il caffè non posso prenderlo perché mi dà un forte malessere psicofisico, in sostanza ho una grande sensibilità a ciò che introduco nel mio stomaco, quando era più giovane questo problema non lo avevo. Questa mia situazione mi ha portato a non assumere zuccheri industriali di ogni genere, e a fare un uso limitato di farinacei, che in tutto ciò da una parte è un bene, ma dall'altra Io non so che cosa ho e vorrei fare luce. Seguo una dieta priva di pesce e carne da circa 9 anni.
Un cordiale saluto. Giovanni

8 Risposte dai professionisti NutriDoc

Gaia Orsetti

Buongiorno, a prima vista potrebbe trattarsi di insulinoresistenza, da verificare anche lo stato intestinale con un gut screening che valuti disbiosi e presenza di candida, ovviamente mi manca un'anamnesi approfondita, ma potrebbero essere i primi punti di partenza. Mi può contattare se vuole info@studiobiomedico.it Saluti

15 Maggio 2024
Andrea Subioli

Buongiorno, sono d'accordo con la collega, potrebbe trattarsi di insulino - resistenza, è chiaro che necessita di indagine approfondita, la problematica è ampiamente trattabile ma necessita di un cambio radicale sia delle abitudini alimentari che dello stile di vita, se vuole approfondire può contattarmi in privato, rimango a disposizione.

15 Maggio 2024
Amina Remli

Salve Giovanni, se ho capito bene riesce a tollerare solo frutta e verdura, frutta secca e semi vari che mangia durante il giorno, il resto degli alimenti la fanno stare male a livello fisico e psicologico.. Per per prima cosa questa condizione negli anni le ha fatto perdere peso? se sì quanti? Di sicuro si deve rivolgere al suo medico di base per escludere patologie organiche, per controllare se non ci siano carenze nutrizionali ecc. Successivamente potrebbe iniziare a tenere un diario alimentare per escludere gli alimenti fastidiosi/non tollerati. Se effettivamente è una questione di intolleranza alimentare può rivolgersi ad uno specialista che la aiuterà a stilare questa lista. Eliminare alimenti a prescindere la farà stare male ulteriormente, quindi si comincia con l'indagine un passo alla volta. Saluti. A.R

15 Maggio 2024
Maria Massimilla

Buongiorno, a prima vista potrebbe trattarsi di insulinoresistenza, da verificare anche lo stato intestinale con un gut screening che valuti disbiosi e presenza di candida, ovviamente mi manca un'anamnesi approfondita, ma potrebbero essere i primi punti di partenza. Come potrebbe essere anche mancanza di magnesio o comunque una dieta scorretta anche per mancanza di carne e pesce (anemia bassa , transferrina e ferritina bassa). Le motivazioni potrebbero essere molteplici facendo una serie di indagini e scartare ipotesi saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA

15 Maggio 2024
Sonia Rossi

Buongiorno concordo con i colleghi che le prime indagini da fare sono per escludere un insulino-resistenza. Ha parenti diabetici? Poi ci sono altre analisi che può fare per escludere eventuali carenze nutrizionali o di vitamine. Le consiglio anche una bioimpedenziometria per velutare il corretto apporto calorico di cui ha bisogno A disposizione per eventuali chiarimenti Dr.ssa Sonia Rossi

16 Maggio 2024
Anna Magrino

I vari eventi nella sua vita l'hanno portata a mangiare poco e male. Immaggino che sia in carenza di massa grassa. Questo comporta una serie di problemi. Utili analisi del sangue curva glicemica e insulemica e una Bia ver valutare la composizione corporea. Poi dovrà affidarsi ad un nutrizionista per riequilibrare l 'introduzione di macro e micro nutrienti. Qiesto squilibro può dare i sintomi che ha Coraggio cominci e porti a termine un cammino di rinascita. A volte bisogna solo iniziare a volersi bene Buon tutto Dott.ssa Anna Magrino

16 Maggio 2024
Maria Rosaria Capasso

Ciao Giovanni, potrebbe trattarsi di una Reazione ipoglicemica Il rapido aumento e la successiva diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue dopo il consumo di zuccheri industriali o farinacei possono causare sintomi come affaticamento, confusione mentale e sonnolenza. Mantenere una dieta a basso indice glicemico, ricca di frutta, verdure e proteine può aiutare a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e prevenire queste reazioni. Il caffè può causare reazioni avverse in alcune persone, come nervosismo, ansia, o disturbi gastrointestinali. Se il caffè ti provoca malessere, potresti voler evitarlo o limitarne l'assunzione. Nel tuo caso È importante consultare un nutrizionista per una valutazione approfondita dei tuoi sintomi e delle tue abitudini alimentari. Possono essere necessari esami specifici o test per identificare le cause sottostanti dei tuoi sintomi e sviluppare un piano alimentare personalizzato. Rimango a disposizione anche per un consulto on Line . Un caro saluto

16 Maggio 2024
Valerio Truglia

Ciao Giovanni, vedo con piacere che ci troviamo entrambi a Roma. Credo che la tua situazione richieda un'analisi più approfondita per capire al meglio il tutto. Potrebbero esserci molte varianti o incognite che possono portarti a non risolvere il tuo "problema". Se hai piacere, aggiungimi sui social. Pubblico costantemente contenuti e post penso che alcuni di questi potrebbero tornarti utili. Ti invito a seguirmi e se vorrai, cerchiamo di capire se posso fornirti un aiuto. Cercami così: Valerio Truglia

16 Maggio 2024
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