Metabolismo bloccato
Ciao volevo chiedervi se io dopo aver fatto un lungo periodo di restrizione che stavo facendo una reverse diet seguita da una nutrizionista ero arrivata a 600 kcal poi però non riuscivo più a sostenerlo allora ho fatto uno stop per un mese dalla dieta andando in normocalorica/ ipercalorica poi dovrei riprendere la reverse da dove ero partita o posso partire da una ipocalorica normale? Ovviamente seguita da un nutrizionista vorrei farlo. Vorrei capire se nel lasso di tempo di un mese il metabolismo sì accelera nuovamente. Grazie
18 Risposte dai professionisti NutriDoc
Salve, basandomi su quanto scritto potrebbe il metabolismo essersi sbloccato. Qualora ciò fosse avvenuto, potrebbe ritornare alla reverse diet da 600 kcal e/o a qualsiasi altro protocollo dietetico a seconda dell' obiettivo da raggiungere. Resto a sua completa disposizione. Cordiali Saluti, Dott.ssa Lucia Pone
Io personamente non concordo con bassi introiti i calorici in genere. Per me non è bene scendere sotto il metabolismo basale a meno che non si proponga una chetogenica con integratori di sostegno. Sarebbe importante sapere motivo della sua dieta.
Buongiorno! Fare delle diete troppo ristrette dal punto di vista calorico può intaccare il metabolismo, va visto il suo caso specifico, il motivo della visita, l' analisi corporea... anamnesi... con una visita prima di potersi pronunciare. Tuttavia personalmente non consiglio diete con un introito così basso proprio per il motivo indicato sopra. Cordialmente
Chetogenica a introito calorico 700 kcal circa con integratori di aminoacidi a sostegno della massa muscolare per un 3/4 settimane poi dieta low carb sopra il basale e così via a cicli fino al raggiungimento dell’obiettivo
Sento parlare spesso di metabolismo bloccato , un luogo comune ormai . I processi che portano alla produzione di energia proseguono regolarmente un po’ complesso da spiegare . La restrizione calorica eccessiva viene recepita come una ridotta disponibilità di nutrienti per cui a partire dalla tiroide la mitocondri rallentano la loro attività per far sì che i nutrienti vengano immagazzinati a livello adiposo per far fronte ad una situazione di nuova emergenza . È avvenuto un reset metabolico per cui occorre del tempo la biochimica e molto complessa e tante cose non si conoscono ancora . Cordiali saluti
Buongiorno, concordo con i colleghi: una dieta troppo restrittiva, oltre a non essere sostenibile nel lungo tempo, è anche controproducente in termini di salute e metabolismo. Le consiglio di partire con una dieta che non sia più bassa del suo metabolismo basale, fare movimento per fare ripartire tutto normalmente con calma. A disposizione, Saluti, Dott.ssa Lai
Ciao Giulia. Secondo me non dovresti darti una scadenza ma valutare con un professionista il da fare. Certo che 600 kcal sono veramente poche. Per ottenere dei risultati REALI e nel lungo periodo, ti consiglio di abbinare un po' di attività fisica. Se vuoi mi rendo disponibile anche per un semplice confronto
Quando si prescrive una riduzione dell'introito calorico, non si dovrebbe andare al di sotto del metabolismo basale (quantità di energia consumata da organi, tessuti, ecc.. per funzionare correttamente in assenza di particolari attività) proprio per evitare che l'organismo si blocchi. In generale dopo un periodo con una certa restrizione è necessario aggiustare le percentuali di carboidrati, lipidi e proteine in modo tale da continuare a dimagrire (ma sempre senza scendere al di sotto del basale, salvo casi particolari) in quanto il corpo si "abitua" in fretta anche alla dieta. Non posso pronunciarmi senza averla visitata, tuttavia proseguire con una ipocalorica potrebbe andare bene. Resto a diposizione nel caso volesse approfondire la sua situazione. Cordiali saluti
Buongiorno Giulia. Sono concorde con i colleghi, 600 Kcal sono veramente troppo poche. Segnalo anche che, molto spesso, sono proprio questi regimi drastici che fanno rallentare il metabolismo, specialmente se si passa poi da un'alimentazione troppo restrittiva a una normo/ipercalorica. Bisognerebbe sempre scendere o salire con le Kcal in maniera graduale, per far abituare l'organismo al nuovo regime alimentare. Non consiglierei di tornare alla reverse onestamente, ma ad una ipocalorica tradizionale. Se il metabolismo è "sveglio", il calo ponderale si manifesterà senza problemi. La saluto cordialmente. Dott.ssa Cremonti
Buongiorno Giulia da quello scritto non tornerei ad una reverse diet ma ad un regime ipocalorico sempre valutando la tua partenza e il tuo arrivo e un'anamnesi dettagliata se proseguire in una direzione o in un'altra . Dipende da numerosi fattori . Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA
Il metabolismo non si "blocca" nè si "sblocca", dal punto di vista biochimico è una cosa impossibile da sentire. Detto questo, diete così restrittive e regimi calorici così bassi andrebbero gestiti per periodi veramente brevi, per una serie di motivi, tra i quali l'adattamento al basso intrioito calorico che può portare a stallo del peso e a una ipofunzionalità tiroidea. Personalmente, propendo per una ipocalorica bilanciata, eventualmente solo se è il caso una chetogenica ben studiata e ritagliata su misura. La reverse diet è necessaria in caso di errori nutrizionali precedenti/stallo del peso per motivi ormonali (peraltro da approfondire in collaborazione con un endocrinologo). Saluti
Salve, arrivando a così poche kcal può darsi che sia andato incontro ad uno stallo del metabolismo, in questo caso come ha detto c’è bisogno di aumentare mano mano le calorie dino ad arrivare anche ad un surplus se necessario finché non ci sarà un cambio del peso e poi scendere di nuovo fino a in ipocalorica ma i tempi sono personali in base alla riposta del corpo al surplus calorico quindi ovviamente si faccia seguire da un professionista e in bocca al lupo ! :)
Gentilissima, non sono molto d’accordo sul tipo di approccio utilizzato x garantire un dimagrimento e un normopeso successivi nel tempo . Io concordo ad una dieta normocalorica e normoproteica che, grazie a modifiche dello stile di vita, all’aumentato metabolismo e alla naturale stimolazione e regolazione di ormoni di recente scoperta, come leptina ed irisina, porta a dimagrimento. Io mi muovo su un approccio alimentare che cerca sempre di agire sulla causa di una cattiva regolazione metabolica e non sul sintomo. X altre info rimango a disposizione . Cordiali saluti
Salve neanche io concordo con regimi dietetici così bassi , questi stessi sono causa di adattamento metabolico e ipotiroidismo auto indotto da dieta . Una dieta così restrittiva porta essenzialmente a un calo di massa magra e massa muscolare invece ciò che deve ridursi con la dieta è la massa grassa , causa principale di infiammazione e problematiche di salute . E' necessario soddisfare le richieste in macro e microelementi perchè se il corpo si trova in una situazione di carestia per forza blocca il calo di peso , per necessità vitale . Consiglio una dieta adeguata e attività fisica per un calo di peso da mantenere nel tempo . Sono disponibile per eventuali chiarimenti . Dott.ssa Biondi Francesca
Salve, mi accodo ai colleghi che sostengono che introiti calorici troppo bassi protratti per un tempo troppo lungo portano a numerosi problemi, soprattutto ad organi come la tiroide che viene indotta a ''lavorare meno''; pertanto, consiglio una dieta bilanciata (elaborata da un professionista) e una adeguata attività fisica. Saluti
Bisognerebbe valutare tutti i fattori. Sono d'accordo con i colleghi per quanto riguarda le diete restrittive portate per troppo tempo. Si faccia seguire da un professionista che saprà sicuramente sbloccare la situazione.
Buongiorno, la restrizione calorica non si può protrarre all'infinito, per questo noi professionisti della nutrizione guidiamo i pazienti verso nuovi protocolli nutrizionali in modo tale da riequilibrare il metabolismo. E' come se lei indossasse un indumento molto stretto e quindi non della sua misura per un tempo molto prolungato va da se, che lei automaticamente preferirà indossare quello della sua misura. Ecco il nostro organismo è una macchina perfetta quindi anche quando noi gli proponiamo Kcal estreme risponde bene ma a lungo andare cercherà dei meccanismi di compenso che gli permetteranno di aumentare automaticamente le Kcal necessarie che non le può decidere lei, ma che decide il proprio organismo fisiologicamente per poter sopperire al suo dispendio energetico. Quindi il mio consiglio è di farsi seguire da un professionista, può procedere anche tramite una consulenza online, e non in autonomia, in modo tale da modulare le Kcal e quindi il piano nutrizionale nel miglior modo possibile più equo con le sue esigenze e i suoi fabbisogni. Rimango a disposizione. Cordialmente Dott. Rosario Lupo
Ciao, grazie per averci contattato. In base a quanto hai raccontato, è probabile che il tuo metabolismo si sia rallentato a causa della restrizione calorica prolungata. Questa è una reazione naturale del corpo per cercare di preservare la massa muscolare magra. Lo stop di un mese che hai fatto è stato probabilmente positivo per il tuo metabolismo, in quanto ha consentito al tuo corpo di tornare a un livello di attività metabolica più normale. Per quanto riguarda la ripresa della reverse diet, è possibile riprendere da dove eri partita, ovvero da 600 kcal. Tuttavia, è anche possibile partire da un livello calorico leggermente superiore, ad esempio 700-800 kcal. In questo modo, il tuo corpo avrà meno difficoltà ad adattarsi all'aumento dell'apporto calorico. In ogni caso, è importante che tu sia seguita da un nutrizionista che possa monitorare i tuoi progressi e adattare la dieta in base alle tue esigenze. Ecco alcuni consigli per riprendere la reverse diet in modo sicuro ed efficace: Aumenta l'apporto calorico gradualmente, di 100-200 kcal ogni settimana. Mantieni un'attività fisica regolare, in quanto è importante per mantenere la massa muscolare magra. Segui un'alimentazione sana e bilanciata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Se hai domande o dubbi, non esitare a contattarmi. Cordiali saluti, Drssa Corinne nutrizionista