Modifiche salvate

Hashimoto e dieta

Laura
17 Ottobre 2021
11 Risposte

Salve, ho 47 anni da sempre a dieta causa tiroidite autoimmune che decide il mio peso nonostante faccia una dieta di mille privazioni.
Non mangio pasta né pane, solo qualche galletta di segale integrale. Uova, pollo e pesce, verdura e poca frutta. Nessun dolce,no latticini, nulla tra un pasto e l'altro. Eppure... ci vogliono 6 mesi per perdere 2 kg affamandomi.. per poi riprenderli subito dopo. C'è soluzione che non sia la palestra? Non ho proprio tempo.

11 Risposte dai professionisti NutriDoc

Raffaella Cerroni

Buongiorno, la tiroidite autoimmune è una patologia che può essere associata ad ipotiroidismo. Solo in questo ultimo caso può determinare un sovrappeso. Immagino che lei abbia anche un ipotiroidismo che dovrebbe essere compensato con adeguata terapia ormonale su indicazione dell'endocrinologo. Per quanto riguarda l'alimentazione, non ci sono delle regole precise, di base bisognerebbe evitare alimenti che contengono lattosio e anche glutine (ma questi ultimi sono in genere più calorici) e assumere acidi grassi omega 3 e un adeguato apporto di alimenti che contengono zinco e selenio. Nel suo caso intensificherei l'attività fisica, anche camminare va bene se non ha tempo di praticare sport, l'importante che sia costante quotidianamente. Infine per contrastare la ritenzione idrica, dovrebbe assumere 1.5/2 litri di acqua al giorno e se necessario assumere un drenante naturale a base di betulla.

19 Ottobre 2021
Adelia D'Andrizza

Buongiorno, la sua tiroidite autoimmune è correlata ad un ipotiroidismo? In effetti una diagnosi di ipotiroidismo potrebbe giustificare la difficoltà nel perdere peso. Ma il problema potrebbe essere anche diverso, cioè probabilmente mangia troppo poco, tanto da aver creato una difficoltà nel perdere peso. Il mio consiglio è di contattare un professionista della nutrizione che possa aiutarla in un percorso di educazione alimentare. Un saluto

20 Ottobre 2021
Fabiana Baroni

Buongiorno, non posso rispondere in modo specifico perché non ho tutti gli elementi però posso darle fare alcune considerazioni generali. 1) in realtà a me sembra che il suo regime alimentare sia eccessivamente rigido, non c'è necessità di eliminare la pasta e il pane integrali, anzi la dieta mediterranea è l'ideale per la tiroidite di hashimoto. 2) Nel caso sia sicura di essere celiaca (quindi con un test validato) può comunque mangiare i cereali privi di glutine come il riso, il mais etc. 3) Non conosco la frequenza di consumo di uova, pesce e pollo. L'ideale sarebbero 1-2 porzioni alla settimana di pesce ricco di omega 3, come il salmone, per gli effetti positivi sull'infiammazione. 4) Se non è intollerante al lattosio può mangiare una porzione di latticini al giorno, come uno yogurt per spuntino. 5) Potrebbe introdurre un po' di frutta secca come le noci e le mandorle che sono ricche di grassi "buoni". 6) Potrebbe essere utile valutare con un le analisi del sangue i suoi livelli di vitamina D e se troppo bassi ricorrere ad un integratore. 7) Inoltre se non vuole fare palestra come suggerito dalla collega potrebbe ritagliarsi una mezz'ora per una passeggiata oppure un po' di più ne week end magari. Spero di esserle stata utile. Saluti, Fabiana Baroni

20 Ottobre 2021
Alessandra Sabbatino

Buongiorno, Conosco molto bene questa patologia perché ne soffro io in primis. Sicuramente influisce negativamente sul calo del peso, ma nulla è impossibile. Ci sono moltissimi modi in cui si può intervenire per modificare il proprio peso e lo stile di vita ma privazioni così drastiche non sono tra queste. L' attività fisica aiuta tantissimo, ma anche una corretta alimentazione non è da meno. Se ha bisogno e vuole essere assistita, non esiti a contattarmi. Dottoressa Alessandra Sabbatino, Biologa Nutrizionista.

20 Ottobre 2021
Paola Curto

Buongiorno, la tiroidite di Hashimoto essendo una malattia autoimmune richiede la rimozione delle cause. Una delle cause accertate è nella barriera intestinale non più integra (a colabrodo) che permette il passaggio dall'intestino al circolo di ciò che non dovrebbe passare. Quindi fondamentale sarebbe ripristinare la barriera con esclusione di alcuni alimenti ( latticini e derivati e alimenti contenenti glutine) solo per un periodo adeguato . Le cellule che formano tale barriera si rigenerano in una decina di giorni e se forniamo loro il giusto nutrimento ( cibi ricchi di selenio, di omega 3 e di antiossidanti) almeno per 20 giorni un mese possiamo avere un netto miglioramento. Questo è confermato da una netta riduzione di autoanticorpi e normalizzazione di TSH

20 Ottobre 2021
Lucia Epis

Cara Laura credo che sia troppo rigida con se stessa. Con un adeguato piano nutrizionale e un po’ di movimento vedrà che riuscirà ad ottenere i risultati sperati.

20 Ottobre 2021
Daniela Iannaccone

Salve, sicuramente una dieta così restrittiva non è la migliore soluzione ,come lei ha verificato. Le sarà utile affidarsi ad un nutrizionista perchè , tenendo conto della sua patologie e/o terapie in atto, possa proporle il piano alimentare che soddisfi le sue aspettative e rispetti le sue abitudini, saluti

20 Ottobre 2021
Patrizia Vaccino

Buongiorno, nel caso di questa patologia in linea di massima si consiglia una dieta che escluda,almeno per un certo periodo, glutine e lattosio per ridurre l'infiammazione intestinale per proseguire poi con una dieta bilanciata di tipo mediterraneo. Una dieta troppo restrittiva non aiuta certo il metabolismo, mentre può essere d'aiuto l'attività fisica, non necessariamente sportiva o palestra. Un professionista della nutrizione saprà indirizzarti nella giusta direzione.

21 Ottobre 2021
Maria Letizia Deriu

Buongiorno, in effetti bisognerebbe avere qualche informazione in più, ad esempio capire se è in trattamento farmacologico e se la terapia compensa bene una eventuale condizione di ipotiroidismo. Ad ogni modo sta facendo un'alimentazione troppo restrittiva, perchè ha eliminato i carboidrati? Dovrebbe provare a seguire un'alimentazione che non sia una dieta in senso stretto, ma uno stile di vita e quindi gestibile nel tempo senza troppi sacrifici, tenendo conto certo di disturbi/patologia a cui unire attività fisica. I cambiamenti avvengono a piccoli passi: all'inizio possono bastare anche delle camminate.. Si affidi a un bravo nutrizionista che le possa dare delle corrette indicazioni, a partire da quelle nutrizionali.

21 Ottobre 2021
Silvia Cremonti

Buongiorno. Concordo con quanto scritto dai colleghi, la tiroidite autoimmune di per sè, potrebbe anche non causare aumento di peso (in questo caso infatti, viene definita subclinica, cioè senza sintomi e senza alterazione negli ormoni T3 e T4, ma solo nel TSH). Nella dieta, forse fin troppo restrittiva, che sta seguendo, sono concorde con la scelta di ridurre i latticini, che sono infiammatori. Andrebbero ridotte anche le solanacee (patate, pomodori, melanzane e peperoni) e tolti gli alimenti ricchi in istamina (anch'essa fortemente infiammatoria). Ci vuole tanto pesce, per stimolare la funzionalità tiroidea al meglio, e vanno molto bene anche la carne bianca e le uova. Non è necessario ridurre strettamente le quote di carboidrati, va privilegiata la qualità più che la quantità in questo caso. Utilizzare frumenti puri, quindi non mischiati (i cosiddetti grani antichi) potrebbe essere una buona soluzione per sfiammare ulteriormente l'organismo e non alimentare l'infiammazione. Sicuramente una visita endocrinologica si rende necessaria, perchè in caso di ipotiroidismo, senza un'adeguata terapia integrativa ormonale, temo non riuscirà a perdere peso molto facilmente. Un saluto. Dott.ssa Cremonti

21 Ottobre 2021
Sarah Ferma

Buongiorno, anche io sono affetta dalla stessa patologia. Se correlata con ipotiroidismo rende più difficile il dimagrimento, ma nulla è impossibile con un piano alimentare adeguato alle sue necessità. Il regime che sta adottando in questo momento sembra molto restrittivo e anche in questi casi non è salutare, infatti bisogna avere una dieta più varia possibile, eliminando solo gli alimenti davvero dannosi per noi. In generale le consiglio di ridurre il glutine, carne rossa e latticini, alcune verdure ed eliminare affettati e salumi. Per maggiori indicazioni si rivolga a un professionista che potrà elaborare un piano studiato per lei. Spero di esserle stata d'aiuto Dott.ssa Sarah Ferma

27 Ottobre 2021
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