Modifiche salvate

Bambino quasi due anni inappetente

MRosaria (Attigliano)
14 Giugno 2024
8 Risposte

Mio figlio ha quasi due anni, ho molta difficoltà nel farlo mangiare: mangia solo pastina con omogenizzati o formaggi (nulla di solido), inoltre, a volte non vuole mangiare neanche quelli, né a pranzo né a cena e di conseguenza butto via tutto e sostituisco con quello che vuole. Mangia sempre molto volentieri lo yogurt al formaggio, frutta frullata o omogenizzati di frutta, latte e biscotti, insomma, gli piace il dolce. Non mostra interesse verso il cibo: piange se gli propongo di giocarci o assaggiare qualcosa, io mangio sempre con lui vicino (sono una mamma single) ma non mi guarda, non è interessato a quello che io mangio. Non gioca con il cibo. Preciso che ha sempre avuto questi problemi, ma è sempre stato più alto del normale e con un ottimo peso.

8 Risposte dai professionisti NutriDoc

Giulia Mostini

Buongiorno Io consiglierei di parlare con il pediatra di questa situazione e/o con uno specialista della nutrizione pediatrica, in modo da conoscere delle strategie per poterla aiutare. Sicuramente non deve darsi per vinta e continuare a proporre a suo figlio il cibo, anche se piange ed è frustrante per lei perché solo in questo modo potrà prima o poi assaggiarlo e abituarsi ad esso. I bambini hanno un'ottima regolazione del senso di fame e sazietà, perciò se a volte le sembra che suo figlio non mangi abbastanza, in realtà probabilmente per lui le calorie introdotte sono adeguate. Cerchi, inoltre, di non farlo abituare esclusivamente ai prodotti dolci perché altrimenti questo gli rimarrà in chiave adulta e preferira sempre questi tipi di alimenti.

26 Giugno 2024
Marialetizia Latella

Buongiorno, si assicuri di mantenere degli orari regolari per i pasti principali e le merende. Provi a coinvolgere il bambino nella preparazione del cibo con attività semplici (es mescolare ed aggiungere gli ingredienti) e a fornire dei piccoli assaggi per aumentare il suo interesse nei confronti del cibo. Al momento del pasto tolga elementi di distrazione come cellulare, televisione e giocattoli, porga una piccola porzione del nuovo alimento e provi il più possibile a mantenere un clima rilassato in quanto il bambino potrebbe aver associato la proposta di assaggio ad un'emozione negativa. Spesso si ha poco tempo a disposizione per occuparsi dei pasti e delle altre faccende domestiche, tuttavia si armi di pazienza e faccia questo esperimento. Provi a non accontentare subito la richiesta di suo figlio, poiché lui di certo avrà ormai capito che dopo aver pianto per un po' riesce ad ottenere ciò che vuole. Spero di esserle stata utile, ML

26 Giugno 2024
Catia Marozzi

Gent.ma durante la prima infanzia (2- 3 anni) può succedere che il bambino inizi ad avere dei problemi in merito all'alimentazione. Capisco che la cosa le crea dell'ansia, la paura che il bambino non si alimenti a sufficenza, a volte, può davvero essere angosciante. Tuttavia consideri che questa fase è molto delicata, per il bambino passare da un'alimentazione liquida ad un'alimentazione solida è una fase di passaggio critica. Anche se è complicato, cerchi di non dare troppa importanza a questa fase, il bambino non deve percepire la sua ansia. Continui a fare dei tentativi, senza però sgridare il bambino se non mangia e segua i suoi desideri. La fase di selettività alimentare passerà da se. Continua a far trovare al bambino una buona scelta di cibo a tavola. Cerchi di coinvolgerlo, dove può, nella preparazione dei pasti. La tavola deve rimanere un posto sereno, dove il bambino deve sentirsi libero di esprimersi anche con il rifiuto del cibo. No a punizioni se non mangia e no a premi se invece finisce tutto il pasto. Il cibo non deve essere una punizione, nè una ricompensa. Nel caso in cui volesse approfondire l'argomento e avere dei consigli utili per l'alimentazione di suo figlio, le consiglio di rivolgersi ad un Nutrizionista specializzato in alimentazione pediatrica. Cordiali Saluti. Dott.ssa Catia Marozzi

26 Giugno 2024
Caterina Bracchetti

Buongiorno Rosaria, Innanzitutto è bene considerare che ogni bambino ha i propri tempi: in questi casi è utile provare a riproporre i nuovi alimenti (nonostante il rifiuto), anche sotto forme diverse (magari anche presentandoli "in modo simpatico"), dando la possibilità di toccare il cibo con le mani ed esplorarlo. Importante anche non sforzare il bambino, gli alimenti vanno proposti e si valuta poi la risposta del bambino. Può essere utile confrontarsi a riguardo anche con il pediatra. Per qualsiasi chiarimento ti lascio un mio contatto: dietistacaterina@gmail.com. Buona giornata Dr.ssa Dietista Caterina Bracchetti

26 Giugno 2024
Anna Magrino

Buongiorno a questa età è nornale che abbia questo tipo di atteggiamento. Le risponddo da mamma. Ho creato un piatto che chiamavo piatto del re. Era una piatto grande di pizza dove con molta fantasia mettevo cibi diversi e aggiungevo sempre qualcosa di nuovo magari sotto forma di formine divertenti. Così ho svegliato la sua curiosità. Ma se sta bene in salute è importante non insistere, aumentare cellule di grasso porterebbe a problemi futuri. Eviterei di fargli assaggiare dolci e gelati Dott.ssa Anna Magrino

26 Giugno 2024
Vanessa Vartolo

Buongiorno, tengo molto alle problematiche dei genitori non solo come nutrizionista ma come mamma. Quello che posso dirle è di non farsi prendere dal timore di una alimentazione non sufficiente, in genere i bambini riescono a regolarsi, ma soprattutto di non farsi prendere dall' ansia. I bambini percepiscono le nostre paure e le nostre preoccupazioni perché noi, pur non rendendocene conto, gliele trasmettiamo. Il momento del pasto può diventare quindi un momento in cui il bambino percepisce ansia. Inoltre le consiglio, come detto già da altri colleghi, di proporre pasti in modo divertente, ma soprattutto di non cedere sempre ai suoi desideri per evitare di abituarlo troppo ai cibi dolci, e per evitare che il momento del pasto diventi un pretesto per iniziare ad esercitare la capacità di imporre la sua volontà. Per qualsiasi dubbio mi può contattare vartolo.bio@outlook.it

26 Giugno 2024
Valentina Esposito

Buongiorno, le consiglio di continuare ad insistere. Ricerchi una routine tranquilla, dolce e piacevole per entrambi, durante i pasti. I bambini capiscono benissimo cosa provano i genitori, quindi è davvero importante che anche lei stia tranquilla. Proponga gli stessi piatti suoi, magari simpatici, senza giocarci troppo. Lo coinvolga nelle preparazioni, che siano un momento di gioia e di condivisione, non di arrabbiature, quindi si armi di pazienza e tempo. Anche se a lui non piace, lo riproponga spesso. Il bambino associa qualcosa di poco piacevole al pasto/cibo, bisogna rompere questa associazione. Non urli, non insista e non butti il cibo per proporre qualcosa che decide il bambino. Con tranquillità si spiega che il cibo è lì e quando ha fame può prenderlo. Non proponga cibi dolci, meglio non averli proprio in casa in questo momento di cambiamento. Non proponga fuori pasto. Le polpette vegetali o con legumi in sugo sono sempre una buona proposta saporita. Per dubbi sono a disposizione.

27 Giugno 2024
Maria Rosaria Capasso

Carissima mamma, sono una nutrizionista pediatrica. Se ha bisogno di una consulenza anche in Line la aiuto volentieri . I colleghi le hanno già risposto. Io rimango a disposizione x altro se dovesse averne bisogno Un cordiale saluto

2 Luglio 2024
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