Modifiche salvate

Reflusso, lacerazioni, sindrome dell'intestino irritabile e intolleranza

Manuela (Trapani)
9 Dicembre 2022
12 Risposte

Credo di aver fatto tutte le analisi del caso. Dai miei accertamenti risulta che ho il reflusso insieme alla sindrome dell'intestino irritabile e all'intolleranza al lattosio. Sto seguendo una cura data da uno gastroenterologo,ho notato dei miglioramenti ma ho anche notato che quando ho un forte stress i problemi si ripresentano, mi riferisco al reflusso e a qualche doloretto nella pancia, cosa mi consigliate di fare?

12 Risposte dai professionisti NutriDoc

Matilde Bisighini

Buongiorno Manuela, non so se si riferisce ad una cura di tipo farmacologico, ma questa deve essere accompagnata anche da un percorso dietetico specifico al fine di trattare e monitorare la sintomatologia. Per la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) esistono protocolli nutrizionali che possono aiutarla, sia nel capire quali alimenti meglio tollera e in che quantità, sia nel migliorarle la qualità della vita. Proprio anche in virtù del fatto che lo stress e i fattori emotivi giocano un ruolo importante nei problemi gastrointestinali. Anche per il reflusso si può lavorare molto con le abitudini alimentari. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti mi contatti pure

21 Dicembre 2022
Fabio Medici

Buongiorno, mi allineo al commento espresso dalla collega: la terapia punta a guarire il sintomo, mentre agire sullo stile di vita, in particolare sull'alimentazione, puo' aiutare a risolvere il problema alla radice. Certamente, queste sono patologie mediate anche dallo stress; in ogni caso e' consigliabile rivolgersi ad una figura esperta nel trattamento nutrizionale di tali disturbi. Cordiali saluti

21 Dicembre 2022
Marialetizia Latella

Gentile Manuela, come le scrive la collega, esistono dei protocolli nutrizionali atti a individuare la causa precisa del disturbo e garantirle nel tempo una alimentazione adeguata e conforme alle sue esigenze. Senza una dieta tornerà a breve ad avere gli stessi problemi. Inoltre potrebbe considerare di abbinare alla dieta un protocollo di integrazione probiotica che possa ridurre l'infiammazione intestinale e riequilibrare la flora del tratto gastro intestinale che nel suo caso sarà sicuramente alterata. Spero di esserle stata utile. Marialetizia Latella

21 Dicembre 2022
Francesco Inzerra

Lo stress influisce su una forma di dispepsia primaria in questo caso a parte gli accorgimenti alimentare le consiglio di mantenere la frequenza dei pasti a 3 al giorno , tuttavia se ci concentriamo sullo stomaco, il reflusso gastroesofqgeo ha una collocazione ben specifica , in questo caso occorre la lettura della gastroscopia .

21 Dicembre 2022
Concetta Zito

Buongiorno, il gastroenterologo le ha dato dei consigli ma, deve anche essere seguita da un punto di vista alimentare per correggere i vari problemi. Non basta limitare un alimento, poiché ha diverse condizioni su cui occorre lavorare per risolvere i vari problemi. Serve un'anamnesi più dettagliata. Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni. Mi può contattare a info@nutrizionistazito.it

21 Dicembre 2022
Mirna Markabaoui

Salve. Come già riferito dai colleghi, la terapia farmacologica va accompagnata ad un’alimentazione specifica per ibs. Esistono molteplici protocolli che vedono l’esclusione parziale o totale di alcuni alimenti che potrebbero esacerbare i sintomi. Accanto a scelte nutrizionali consapevoli è necessaria anche una correzione generale dello stile di vita considerat che fattori come ad esempio lo stress, possono essere coinvolti nella sintomatologia. Per questi motivi le cosiglio di consultare uno specialista che possa guidarla al meglio.

21 Dicembre 2022
Anna Magrino

Buongiorno, sicuramente va rivisto lo stile di vita. Regolata l'alimentazione e i fattori di stress. Sono d'accordo sul fatto di consigliarsi con un nutrizionista per quanto riguarda l'alimentazione e il miglioramento de microbiota per migliorare l'assorbimento ed eliminare l'infiammazione. Saluti

21 Dicembre 2022
Sara Ciccanelli

Buongiorno, la gestione della sindrome dell'intestino irritabile è consigliabile sia di tipo multidisciplinare per ottimizzare gli interventi da fare ed ottenere un miglioramento della qualità di vita. Di solito i professionisti che se ne occupano sono: il gastroenterologo per la parte diagnostica e il piano terapeutico, il nutrizionista per la gestione a livello alimentare, lo psicoterapeuta per la gestione dello stress. Il mio consiglio è di affidarsi a dei professionisti della sua città per la presa in carico della sua problematica.

21 Dicembre 2022
Maria Massimilla

Buongiorno prima cosa un buon pino alimentare secondo le necessità patologiche riscontrate e poi abbinare un buon probiotico e inserirlo a cicli per ripristinare la flora e in più consiglio esami del sangue in particolare vitamina D e vitamina B12. Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA

21 Dicembre 2022
Valentina Pavone

Buonasera Manuela, esiste una connessione bidirezionale tra intestino e cervello, quello che viene definito "asse intestino-cervello". Purtroppo lo stress influisce moltissimo sulle attività gastrointestinali, esacerbando alcune reazioni. Una delle condizioni estremamente sensibili allo stress è appunto la sindrome da colon irritabile, di cui lei soffre. Le consiglio di affidarsi sempre ad un professionista della nutrizione che possa elaborare un piano personalizzato per le sue esigenze, affiancando anche tecniche di gestione dello stress quali meditazione, canto, inspirazioni profonde o mindful eating. Resto a disposizione per maggiori informazioni, Dott.ssa Valentina Pavone.

15 Gennaio 2023
Federica Russo

Gentilissimo, le consiglio di intraprendere un percorso dal nutrizionista per cambiare lo stile di vita e le sue abitudini. Il solo gastroenterologo non compete in merito a tutte le variabili pertanto è meglio essere seguiti con più precisione. Se ha piacere sono specializzata di piani alimentari per reflusso, colon irritabile e diete low-food map e potrei aiutarla. un caro saluto dott.ssa Federica Russo

14 Marzo 2023
Corinne Dellisanti

Ciao Manuela, innanzitutto mi complimento per aver fatto tutte le analisi del caso e per aver iniziato un percorso di cura con il tuo gastroenterologo. È importante che tu continui a seguire la cura che ti è stata prescritta, in quanto è fondamentale per tenere sotto controllo i sintomi e prevenire eventuali complicazioni. Per quanto riguarda la tua domanda, è vero che lo stress può peggiorare i sintomi del reflusso e della sindrome dell'intestino irritabile. Infatti, lo stress può provocare una contrazione della muscolatura liscia dell'esofago e dell'intestino, che può favorire il reflusso e la distensione intestinale. Per questo motivo, è importante cercare di gestire lo stress in modo efficace. Alcune strategie che possono essere utili includono: tecniche di rilassamento, come la meditazione, lo yoga o il training autogeno; attività fisica regolare; una buona qualità del sonno; una dieta equilibrata e ricca di alimenti antistress, come la frutta, la verdura e i cereali integrali. Inoltre, è importante evitare i fattori che possono peggiorare i sintomi, come: il consumo di cibi grassi, fritti o piccanti; il consumo di cibi ricchi di caffeina o alcol; il consumo di cibi acidi, come agrumi, pomodori o succhi di frutta; il consumo di cibi che fermentano nell'intestino, come i legumi; il consumo di cibi che possono irritare l'esofago, come il cioccolato o la menta. Se segui questi consigli, potresti notare un miglioramento dei sintomi, anche quando sei stressata. In ogni caso, è sempre consigliabile consultare un nutrizionista per avere un programma alimentare personalizzato e adattato alle tue esigenze. Cordiali saluti, Drssa Corinne Nutrizionista

27 Gennaio 2024
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