Metabolismo bloccato
Buongiorno. Sono una ragazza di 30 anni, vorrei perdere 5/6 kg ma non riesco a scendere di peso pur mangiando bene e allenandomi. Circa 6 anni fa non sono stata bene e ho mangiato molto poco (quasi niente) per un paio di mesi, sono dimagrita e sono riuscita a mantenere quel peso per i successivi 2 anni (in cui mi allenavo e seguivo un'alimentazione sana). Poi ho iniziato a mangiare di più e male e ho ripreso qualche kg. Da lì nonostante i miei successivi sforzi per dimagrire non sono più riuscita a dimagrire, mi continuo a vedere gonfia e non riesco perdere più un grammo. Penso quindi ad un blocco metabolico, possibile? e soprattutto come se ne esce? Grazie
21 Risposte dai professionisti NutriDoc
Salve, potrebbe trattarsi si di un blocco metabolico.Occorre approfondire ulteriormente la problematica tramite consulenza nutrizionale allo scopo di individuare, in primis, la causa del problema e successivamente fornirle la soluzione. Resto a sua completa disposizione. Cordiali Saluti, Dott.ssa Lucia Pone
Buongiorno, il discorso va approfondito perché bisogna valutare lo stile di vita, la presenza o meno di patologie, il tipo di alimentazione e come gli alimenti vengono abbinati sia nelle quantità sia nella qualità, attività fisica e molto altro. Le servirà sicuramente un protocollo nutrizionale mirato alla sua condizione e valutare come risponde a questo. Cordiali Saluti, Dott.ssa Susini
Salve Mimi, dovrebbe trovare la sua normocalorica, per poi fare un taglio calorico moderato, ponendo attenzione alla ripartizione dei macronutrienti. Tuttavia, non si consiglia mai di scendere sotto una certa "soglia" calorica: potrebbe essere neccessario anche un rialzo calorico, quantomeno momentaneo. Dipende da caso a caso: essere seguiti da un professionista, in questo percorso, potrebbe certamente agevolarle il compito. Cordialmente
Buongiorno, per rispondere a questa domanda avrei bisogno di più informazioni inerenti allo stile di vita, livello di attività fisica ed effettuare una bioimpedenziometria per valutare le % di massa magra e grassa, nonché il suo metabolismo basale, soprattutto di visionare delle analisi e farne di nuove ..Ma sicuramente necessita di un piano alimentare su misura per Lei e per le sue attività quotidiane. Se vuole informazioni mi scriva in modo da poterci sentire anche telefonicamente, sarà sicuramente più semplice darle delle risposte. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Dottoressa Paola Carloni
Non esiste il blocco metabolico; c'è solo da valutare la sua quotidianità, le sue abitudini e situazioni fisiopatologiche e al sua alimentazione e identificare una nuova strategia nutrizionale ad hoc. Saluti
Buongiorno. Come affermato dai miei colleghi, non conoscendo la sua storia medica e alimentare diventa difficile darle una risposta sicura. Le consiglio di rivolgersi a un professionista della nutrizione, in presenza od online, in modo che possiate trovare insieme la strada giusta e capire soprattutto se il peso che ha raggiunto ora è il suo peso naturale o se effettivamente ci sia la reale necessità di perderne ancora.
Salve un blocco può succedere nel momento in cui si è fatto su e giù con il peso precedentemente soprattutto dopo un periodo di forte restrizione calorica ma essendo passati due anni bisogna capire bene se è questo o altro nel caso in cui fosse così bisogna iniziare a mangiare in surplus calorico e poi man mano diminuire tornando a un ipocalorica sempre sotto supervisione di un professionista altrimenti rischia solo di mettere peso senza controllo nel caso ci sono anche per visite online. Buona fortuna!
Il discorso andrebbe approfondito con cura e, soprattutto, con gli opportuni esami. Impossibile definire un "blocco metabolico" solo ed esclusivamente sulla base del peso corporeo. Quel numero è fatto di tante cose, tra cui: acqua, muscolo e grasso. Chi le dice che non stia aumentando acqua e muscolo e diminuendo la massa grassa? In che modo sta mangiando? (Mangiare poco non è assolutamente positivo, soprattutto per chi si allena.. potrebbe essere deleterio). Come si sta allenando? Le consiglio di affidarsi a uno specialista della nutrizione sportiva e di approfondire tutti gli aspetti del caso. Saluti Dr.ssa Angela Arnone
Buongiorno , occorre fare una visita nutrizionale approfondita e analisi del sangue controllando la situazione su più fronti. In più capire le abitudini alimentari di prima, durante e di adesso per poter parlare di blocco metabolico. Mangiare sotto la soglia non porta a nulla se non a danni nel tempo. Resto a disposizione. Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA
I percorsi metabolico che portano a regolare il metabolismo basale e la deposizione di grassi o il suo consumo e dipendente da fattori esterni che agiscono sul controllo della trascrizione dei geni deputati a volte un regime ipocalorico non è sufficiente perché attraverso le diete precedenti ha modificato il modo con cui carboidrati lipidi e proteine vendono utilizzati . Occorre quindi capire attraverso impedenziometria è l’esecuzione di esami il quadro generale e dopo creare un piano alimentare Cordiali saluti
Il blocco metabolico non esiste, o meglio, esiste quando siamo sotto 2 metri di terra. Visita medica per valutare anamnesi alimentare, stile di vita, esami ematici, composizione corporea e dopo un quadro più chiaro si valutano gli obbiettivi
Buongiorno, il "blocco metabolico" è una definizione errata e abusata che viene usata per definire una situazione di stallo del peso, pertanto consiglio di non definirsi in questa condizione. Andrebbe sicuramente valutata l'abitudine alimentare e di stile di vita attuale e capire l'intervento nutrizionale mirato per risolvere la situazione di gonfiore, che molto spesso è associato anche una ripartizione sbagliata dei macronutrienti nella propria alimentazione. Per fare questo consiglio di farsi seguire da un professionista dell'alimentazione e di evitare il fai-da-te. Rimango a disposizione, le auguro buona giornata e che possa trovare il percorso più adatto al fine di migliorare la propria qualità di vita. Dott.ssa Francesca Corrieri Dietista Nutrizionista
Buongiorno, bisognerebbe approfondire attraverso una valutazione più completa che tenga conto di: composizione corporea, eventuali cambiamenti nello stile di vita, anamnesi alimentare ed eventuale anamnesi patologica e via dicendo. Non esistono dei veri e proprio "blocchi metabolici", il nostro metabolismo per fortuna è sempre in funzione. Potrebbe essere variato il suo dispendio energetico giornaliero totale. Sono disponibile per effettuare una consulenza nutrizionale, anche online se risulta più comodo. Buona giornata. Dott.ssa Polita
Buongiorno.. spesso dopo un regime di forte restrizione calorica il corpo si pone in modalità "risparmio" . Pertanto accade che ritornando ad alimentarsi in maniera normocalorica l'organismo assimila accumulando in tessuto adiposo come se volesse prepararsi ad una prossima "carestia". In questo caso è molto utile fare una dieta ciclizzata, alternando giorni in cui si assumono idonei quantitativi di alimenti contenenti carboidrati (magari nelle giornate in cui si fa allenamento) e giorni in cui l'apporto di carboidrati è minimo ma si privilegiano proteine e verdure. Inoltre sarebbe utile fare degli esami ematici per valutare la funzionalità tiroidea, oltre a valutare la composizione corporea, con particolare attenzione al microbiota intestinale. Spero di essere stata chiara... saluti
Buonasera! Questa condizione accade a molti pazienti e in questo è necessario un'inversione di rotta! Analizzare bene il percorso effettuato fino ad ora, approfondire la condizione fisio-patologica e il dispendio energetico. Dopodichè si imposta una nuova strategia alimentare. Se vuole sono disponibile per un eventuale consulenza in studio oppure online. Saluti Dott. Roberto Soave
Salve, sono la Dottoressa Ilaria Marzo. Per rispondere alla sua domanda andrebbero analizzati tanti fattori come analisi del sangue, la sua composizione corporea attuale, abitudini alimentari (molto spesso si associano in modo errato alcuni alimenti dal punto di vista qualitativo e quantitativo), andrebbe valutato alla base il motivo che le ha comportato un cambiamento nelle sue abitudini e il conseguente aumento ponderale. Inoltre per perdere peso, o come dice lei "sbloccare il metabolismo" non serve solo una dieta ipocalorica, ma strategie specifiche e mirate che solo un professionista è in grado di elaborare in base alla sua persona e alle sue esigenze. Se vuole approfondire può contattarmi per un semplice colloquio conoscitivo al numero che trova sul mio profilo, Ad maiora! Dr.ssa Ilaria Marzo
Ci potrebbero essere tante risposte ma le consiglio di effettuare un controllo ematico per insulino resistenza e quanto il suo medico ritenga opportuno. Poi è bene affidarsi ad un professionista che riveda il piano alimentare ed eventualmente il tipo di allenamento adatto a lei. Dott.ssa Anna Magrino
Per "metabolismo bloccato" intendiamo metabolismo lento, ovvero quando il nostro corpo non sa gestire e ha "dimenticato" come utilizzare l’energia che noi gli forniamo attraverso la nostra alimentazione. Le cause possono essere molteplici entro le quali troviamo una scorretta alimentazione, diete estremamente restrittive e non equilibrate, diete con digiuni intermittenti o per il contrario assunzione di molti pasti giornalieri, l'eliminazione di gruppi alimentari selezionati, lo stress, la mancanza di corrette ore di sonno e la menopausa per le donne. I sintomi più comuni derivanti da un metabolismo lento sono: la mancanza di energia, senso di sonnolenza, problemi di concentrazione, problemi di obesità e desiderio di assumere carboidrati, data come unica fonte di energia. È possibile migliorare questa condizione, ovviamente il recupero e il corretto funzionamento del nostro metabolismo varia da persona a persona, anche se più lento non è sinonimo di rotto, bloccato o non funzionante. Alla base di una buona riuscita bisogna ripristinare il nostro metabolismo con un piano alimentare ben strutturato e dunque è sempre consigliabile sottoporsi ad un consulto nutrizionale per avere delle linee guida corrette e personalizzate da seguire. È sempre bene ricordare che come ogni cambiamento, il processo richiede sempre una media di 2-3 mesi per poter vedere degli effettivi cambiamenti e miglioramenti sul nostro corpo .
Cara Mimi, servirebbero più informazioni a riguardo delle tue abitudini alimentari e del tuo stile di vita, oltre che un’accurata anamnesi, per formulare un piano nutrizionale mirato adeguato alle tue condizioni che possa “sbloccarti” dallo stallo del tuo peso corporeo. Ti consiglio di rivolgerti ad un professionista ed evitare fai da te, a volte bastano anche piccoli accorgimenti! Resto a disposizione, Dott.ssa Valentina Pavone
Buongiorno. Comprendo la tua frustrazione nel non riuscire a perdere peso nonostante i tuoi sforzi. Come nutrizionista, posso fornirti alcune informazioni utili. Innanzitutto, è importante considerare che il peso corporeo è influenzato da molteplici fattori, tra cui l'alimentazione, l'attività fisica, il metabolismo, lo stato di salute e l'equilibrio ormonale. La tua esperienza di aver mangiato molto poco in passato potrebbe aver influenzato il tuo metabolismo e il modo in cui il tuo corpo gestisce le riserve di energia. Un blocco metabolico potrebbe essere una delle possibili spiegazioni per la difficoltà nel perdere peso. Un periodo di restrizione calorica estrema può influire negativamente sul metabolismo, portando il corpo a adattarsi e adottare strategie per conservare energia. Ciò significa che il corpo può diventare più efficiente nel conservare il peso, rendendo più difficile la perdita di peso in futuro. Per superare un potenziale blocco metabolico e promuovere la perdita di peso, potrebbero essere utili le seguenti strategie: Aumenta gradualmente l'apporto calorico: Se stai assumendo un apporto calorico molto basso, potrebbe essere il momento di aumentarlo in modo graduale per "ripristinare" il metabolismo. Un nutrizionista può aiutarti a stabilire un piano alimentare equilibrato che soddisfi le tue esigenze energetiche e promuova la perdita di peso in modo sano. Fai attenzione all'equilibrio nutrizionale: Assicurati di consumare una varietà di nutrienti essenziali, inclusi carboidrati complessi, proteine magre, grassi sani, vitamine e minerali. Un piano alimentare ben bilanciato fornirà al tuo corpo l'energia e i nutrienti necessari per sostenere l'attività fisica e la perdita di peso. Incrementa l'attività fisica: L'allenamento regolare può aiutare a bruciare calorie extra e a migliorare il metabolismo. Considera di includere sia l'esercizio aerobico, come camminare, correre o nuotare, che l'allenamento di resistenza, come sollevamento pesi o esercizi a corpo libero, per aumentare la massa muscolare e stimolare il metabolismo. Riduci lo stress: Lo stress cronico può influire sul metabolismo e sul controllo del peso. Cerca di adottare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga o altre attività rilassanti, per favorire un equilibrio mentale e fisico. Ricorda che ogni persona è unica e potrebbe richiedere un piano alimentare personalizzato. Consultare un nutrizionista esperto ti permetterà di valutare la tua situazione specifica e ottenere una consulenza personalizzata per raggiungere i tuoi obiettivi di perdita di peso in modo sano e sostenibile.
Buongiorno, Capisco la sua frustrazione. Non riuscire a perdere peso nonostante gli sforzi è una situazione molto comune. Esistono diverse cause che possono portare a un blocco metabolico, tra cui: Una dieta troppo restrittiva o un digiuno prolungato possono portare al rallentamento del metabolismo, in quanto il corpo entra in modalità di sopravvivenza e tende a conservare le riserve di energia. Un'attività fisica troppo intensa o un allenamento non adeguato alle proprie esigenze possono avere lo stesso effetto. Problemi ormonali, come l'ipotiroidismo, possono ostacolare il dimagrimento. Fattori psicologici, come lo stress o l'ansia, possono influire sul metabolismo e sulla capacità di perdere peso. Nel suo caso, la situazione è particolare in quanto lei ha già avuto un periodo di restrizione alimentare in passato. Questo potrebbe aver portato a un rallentamento del metabolismo, che è ancora in atto. Per valutare la situazione e individuare la causa del blocco metabolico, è importante che si rivolga a un nutrizionista. In generale, per uscire da un blocco metabolico è necessario: Rivedere la propria dieta, assicurandosi di assumere un numero sufficiente di calorie e nutrienti. Aumentare l'attività fisica, ma in modo graduale e progressivo. Ridurre lo stress e l'ansia, attraverso tecniche di rilassamento o la pratica di attività che le piacciono. Se il blocco metabolico è dovuto a problemi ormonali, sarà necessario rivolgersi al proprio medico curante per una valutazione e la prescrizione di eventuali terapie. Resto a disposizione per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento. Cordiali saluti, Dott.ssa Corinne nutrizionista