Buongiorno Francesca Non si deve perdere d'animo, ma dovrebbe continuare a offrire questi cibi al bambino, anche se li rifiuta. Ritornare al latte sarebbe controproducente perché vedrebbe il momento del pasto solido come qualcosa sempre da cui allontanarsi. Provi a proporre ogni volta una pappa diversa con ingredienti diversi e vedrà che piano piano la situazione migliorerà, anche se è difficile.

Salve Francesca, il mio consiglio è quello di avere un pochino di pazienza e continuare a provare. Può darsi che il bambino durante un pasto abbia provato sensazioni che lo hanno disturbato, può darsi che l'ambiente che lo circonda durante la pappa non lo tranquillizza, provi anche a chiedere alla baby sitter come si comporta. Ci possono essere tanti motivi diversi ma sicuro è che il bimbo inizialmente ha mostrato interesse per il cibo, quindi ora ha bisogno del suo tempo per riprovare. Può proporgli un piatto con alimenti diversi in piccole quantità, che abbiano colori diversi e consistenze diverse. Non insista con la stessa tipologia ma sfrutti preparazioni differenti, senza ansia e senza fretta. Con il tempo andrà meglio!

Buongiorno Francesca, riproporre il latte non è a mio parere la strada giusta. Può continuare ad insistere proponendo piatti diversi e con diversi abbinamenti, oppure, lasciandolo "autonomo" durante il momento del pasto, un po' quello che si fa nell'autosvezzamento e quindi consumare insieme ai genitori le stesse pietanze. Non si scoraggi e non si perda d'animo, può essere una fase comportamentale transitoria che esplica con lei (mamma) perché si sente più al sicuro e tranquillo, anziché con la babysitter.

Buongiorno. non bisogna abbattersi ma provare anche altri piatti e cercando di ottenere qualcosa che al suo palato sia gradevole raggirando l'ostacolo. Un circuito dove tutte le mamme si trovano di fronte a situazioni di questo genere ma piano piano si abituerà e inizierà a mangiare saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA

Buongiorno, da nutrizionista e da mamma, le dico che il momento dello svezzamento, che non si conclude con la semplice esclusione del latte ma è un percorso molto più lungo, è molto particolare e possono presentarsi momenti di difficoltà. Non bisogna arrendersi e non farsi prendere dal panico. La paura delle mamme spesso è quella che i figli non mangino abbastanza (soprattutto se sono abituate a figli che gradiscono tutto) ed a volte questa sensazione è avvertita dai figli tramite alcuni comportamenti che possiamo avere inconsciamente (es, insistiamo troppo o trasmettiamo agitazione e quindi il bambino non vive il pasto come un momento di serenità). Ad esempio le capita di pensare "accidenti il momento del pranzo ed ora che faccio se non mangia?" Le consiglio di non tornare indietro e di avere un pò di pazienza. Per qualsiasi dubbio vartolo.bio@outlook..it. Saluti, Vanessa.

Prima cosa parlerei con il pediatra. Poi rifarei il latte e riproverei con il cibo al pasto successivo. Buona giornata