Gestione alimentazione e turni di lavoro
Buongiorno,
vi chiederei un consiglio sulla gestione di alimentazione e turni di lavoro. Mi capita spesso di finire il turno alle 15, per poi arrivare a casa, preparare il pranzo e quindi mangiare alle 16.
Il pranzo a metà del pomeriggio però mi genera sonnolenza nella parte restante del pomeriggio e mi fa arrivare all'ora di cena non avendo il minimo appetito, ritrovandomi a mangiare solo per abitudine.
La mia domanda è quindi: come posso gestire i pasti della giornata (colazione, pranzo e cena) per poter essere al meglio durante tutto l'arco della giornata?
Grazie per la risposta,
Lorenzo.
12 Risposte dai professionisti NutriDoc
Buonasera, Il mio consiglio è quello di inserire uno o due spuntini (a seconda delle necessità) durante la mattinata, in modo da ridurre le quantità di cibo consumate durante il pranzo. Inoltre, le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione per poter avere dei pasti bilanciati che si adattino alle sue esigenze. Resto a disposizione per eventuali dubbi. Dott.ssa Giada Conti
Questo è un problema diffuso per chi lavora e non può avere il prendo a disposizione, ciò va costruito e personalizzato , a parte lo spuntino a metà mattina se ha a disposizione una pausa di 15 min a pranzo puo portarsi qualcosa di preparato ci sono tente possibilità
Buongiorno, questo problema affligge molti, la prima domanda che mi verrebbe da porle è Non ha modo di portare un pranzo con se per consumarlo sul posto di lavoro? Perché come giustamente lei dice a cena non ha appetito in quanto i pasti principali sono molto ravvicinato. Con ulteriori dettagli sono sicura che le risposte da parte nostra potranno essere più mirate alla sua esigenza. Un abbraccio Dottoressa Mirarchi
Buongiorno, sarebbe utile rivolgersi ad un professionista che le possa suggerire un piano personalizzato calcolando il suo fabbisogno energetico giornaliero. Se non capita sempre di finire alle 15, le consiglio di fare una colazione abbondante, uno spuntino altrettanto abbondante a metà mattinata e pranzare alle 16:30-17 saltando la cena. In questo modo, effettua un digiuno intermittente di 16 ore che dovrebbe farla sentire meglio e più energico. Quando invece riesce a finire prima il turno, può consumare i 3 pasti principali regolarmente. Rimango a disposizione e rimango a disposizione per eventuali approfondimenti. Dott.ssa Nicole Labaguer
Buongiorno. Seguo molti pazienti che lavorano su turni e abbiamo inserito spuntini la mattina e alcuni hanno la possibilità di portarsi qualche alimento veloce da mangiare per il pranzo, così quando tornano a casa possono tranquillamente fare una merenda alle 16.00 e cenare senza essere troppo sazi. La sonnolenza dopo il pranzo, però, potrebbe essere dovuta a un non bilanciamento corretto del pasto (magari assume troppi carboidrati rispetto agli altri nutrienti). Le consiglio di rivolgersi a un professionista che possa costruire un piano alimentare personalizzato su di lei.
Buongiorno, con i miei pazienti che lavorano su turni abbiamo costruito piani alimentari che prevedessero un frazionamento dei pasti durante la giornata. Spesso con l'inserimento di spuntini durante il turno di lavoro nelle brevi pausa, per poi fare pasti più ridotti una volta arrivati a casa. Non sempre è possibile fare colazione, pranzo e cena come da "linee guida". Ma ogni piano alimentare è fondamentale che sia personalizzato quanto più possibile. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, Dietista Chiara Maiolo
Gentilissimo Lorenzo, spesso è un problema comune poter “incastrare” l’alimentazione con i turni lavorativi. Io personalmente credo che non ci si debba per forza fossilizzare sui canonici pasti della dietetica classica, ma al contrario è possibile strutturare un piano che meglio risponda alle esigenze di ognuno. Resto a disposizione per qualsiasi curiosità. Un caro saluto
Salve, ci sono vari metodi per poter risolvere il problema adattando un piano alimentare alla sua vita, ma ciò può avvenire solo se seguito da un professionista che possa dividere calorie e nutrienti in spuntini che possano “sostituire” il pranzo oppure organizzare un pranzo veloce da inserire in una pausa pranzo. Nel caso sono a disposizione anche per consulenze online
Gentile Lorenzo, come avrà già letto, ci sono varie possibilità per risolvere la questione. Il consiglio migliore è quello di fare una colazione abbondante e degli spuntini durante le pause di lavoro per farla arrivare al pranzo senza un buco allo stomaco. Lo spuntino può essere costituito da un piccolo panino, del grana, frutta secca, crackers ecc. (da valutare in base alla sua dieta), sicuramente non da biscotti, dolci, snack salati ecc. Per poi fare un pranzo alle 16:00 che sia "leggero" con una porzione di primo (non abbondante) e un piccolo secondo. I carboidrati sono i principali attori dell'abbiocco post-prandiale. In fine le consiglio di non cenare presto, quindi consideri una finestra di 4 - 5 ore tra il pranzo e la cena. Nel caso in cui soffra di reflusso gastro - esofageo, a seguito del mio ultimo consiglio, faccia attenzione a non andare a letto subito dopo cena. Spero di esserle stata utile, Marialetizia Latella
Buongiorno, probabilmente il pranzo che fa è sbilanciato sui carboidrati che le generano sonnolenza. Sarebbe preferibile non arrivare mai ad un pasto troppo affamati, per evitare di mangiare più del dovuto. Come già suggerito da alcuni colleghi, una buona soluzione è quella di mangiare di più a colazione (magari bilanciando grassi e proteine che danno energia nel corso della giornata) e aggiungere uno spuntino prima del pasto (anche solo qualche noce o mandorla), in modo tale da arrivare meno affamati al pranzo. Resto a disposizione per un confronto anche online. Cordiali saluti.
Buongiorno, quello che lei descrive è la prassi purtroppo per tutti i turnisti. Dunque il consiglio principale è di fare una colazione abbondante, preferisca o almeno alterni di tipo salata in modo tale da avere dei grassi buoni omega-3 e quindi evitare il fastidio dato dai carboidrati che magari la possono far cadere nell'ipoglicemia reattiva non appena vi è un abbassamento degli zuccheri. Quindi utilizzi degli spuntini intelligenti, come noci, mandorle, noci di macadamia, può trovarli anche nel reparto bio dei supermercati già pronti in dei pratici sacchetti. In questo modo potrà arrivare senza essere particolarmente affamato a pranzo ed inoltre piò consumare un pranzo più leggero come un secondo e contorno e magari lasciare i carboidrati la sera che tra l'altro l'aiutano a conciliare il sonno e quindi garantirle un miglior riposo notturno. In alternativa bisogna fare un piano nutrizionale personalizzato basato anche sull'Intermittent Fasting ( Digiuno Intermittente) in modo tale da fare un digiuno lungo e successivamente 4 ore in cui lei può iperalimentarsi in modo tale che se salta anche qualche pasto principale lei ha le riserve energetiche necessarie per affrontare la giornata e in questo modo riuscire a giostrare il problema pasti/lavoro. Rimango a disposizione. Cordialmente Dott. Rosario Lupo
Buonasera Lorenzo, Capisco la tua situazione e le difficoltà che stai incontrando nella gestione dell'alimentazione a causa dei turni di lavoro. La sonnolenza che provi dopo il pranzo è probabilmente dovuta a un eccesso di carboidrati nel pasto. I carboidrati infatti vengono digeriti e assorbiti rapidamente, provocando un aumento della glicemia e quindi un aumento della produzione di insulina. L'insulina è un ormone che ha la funzione di abbassare la glicemia, ma può anche avere un effetto sedativo. Per evitare la sonnolenza dopo il pranzo, è importante bilanciare il pasto con un adeguato apporto di proteine e fibre. Le proteine infatti aiutano a mantenere il senso di sazietà per un periodo di tempo più lungo, mentre le fibre aiutano a rallentare la digestione dei carboidrati. Ecco alcuni consigli pratici per gestire l'alimentazione a causa dei turni di lavoro: Evita di saltare la colazione. La colazione è il pasto più importante della giornata e fornisce al corpo l'energia necessaria per affrontare la mattinata. Fai uno spuntino leggero a metà mattinata. Questo ti aiuterà a evitare di arrivare al pranzo troppo affamato. Per il pranzo, prediligi alimenti ricchi di proteine e fibre, come pesce, carne, legumi, verdure e cereali integrali. Evita i carboidrati semplici, come pane bianco, pasta bianca e dolci. Fai uno spuntino leggero nel pomeriggio, come frutta, yogurt o frutta secca. Per la cena, prediligi alimenti leggeri e digeribili, come pesce, carne bianca, verdure e cereali integrali. In particolare, per il tuo caso, ti consiglio di provare a fare uno spuntino leggero a metà mattinata, come un frutto o uno yogurt. Questo ti aiuterà a non arrivare al pranzo troppo affamato e a ridurre l'assunzione di carboidrati nel pasto. Per il pranzo, puoi provare a preparare un piatto di pasta integrale con verdure e legumi, o una zuppa di legumi. Questi alimenti sono ricchi di proteine e fibre e ti aiuteranno a rimanere sazio per un periodo di tempo più lungo. Per la cena, puoi provare a preparare un piatto di pesce o carne bianca con verdure. Anche questi alimenti sono ricchi di proteine e fibre e sono facili da digerire. Naturalmente, questi sono solo dei consigli generali. È importante che tu personalizzi il tuo piano alimentare in base alle tue esigenze e preferenze. Se hai ulteriori dubbi o domande, non esitare a contattarmi. Cordiali saluti, Drssa Corinne Nutrizionista