Quanti si scontrano per la prima volta con un disturbo complesso e delicato come il diabete, spesso vanno nel panico e finiscono per adottare delle scelte alimentari che rischiano di compromettere ulteriormente la situazione.
È convinzione comune, infatti, che ai pazienti diabetici sia vietato il consumo di tutta una serie di alimenti calorici, grassi e zuccherini, mentre i cibi più ‘sani’ come frutta e verdura siano concessi senza limitazioni. In realtà è opportuno ribadire che a fare la differenza non è solo la quantità di zuccheri contenuti in determinati alimenti ma anche il loro indice glicemico.
Come abbiamo già avuto modo di vedere, l’indice glicemico è il valore che determina la rapidità con cui gli zuccheri contenuti in un alimento vengono assorbiti dall’organismo e rilasciati nel sangue. Maggiore è questo valore, più rapidamente gli zuccheri vengono assorbiti provocando un picco glicemico.
Tutti i cibi rispondono a questo meccanismo e per questo motivo vengono classificati in alimenti ad alto o basso indice glicemico. Ciò vale anche per la verdura, che include nella categoria alcune varietà meno adatte a essere consumate da chi soffre di diabete.
Pertanto, è errato pensare che un soggetto diabetico possa mangiare tutti i tipi di verdura a volontà.
Quindi, pur ribadendo che tutto è concesso ma con moderazione e facendo attenzione al carico glicemico di ogni pasto, può essere utile sapere che esistono delle verdure consigliate per diabetici e altre che invece andrebbero limitate, poiché presentano un IG più alto. Vediamo quali sono.
Verdure per diabetici: quali sono quelle consigliate?
Esattamente come non tutte le verdure sono uguali dal punto di vista nutrizionale, lo stesso vale per l’indice glicemico. Questo infatti è basso nella maggior parte degli alimenti che fanno parte della categoria di verdure, ma con alcune eccezioni.
Tra le verdure consigliate per i diabetici, in quanto presentano un IG molto basso, troviamo quelle a foglia verde come lattuga, spinaci, bietole e rucola, le crucifere come cavoli, cavolfiori e broccoli, e gli ortaggi come peperoni, melanzane, zucchine, pomodori.
Infine, tra la verdura consentita per i diabetici rientrano anche le carote che, pur essendo zuccherine, hanno un IG basso (circa 30).
Se consumate a crudo, queste verdure possono essere introdotte nella dieta senza preoccupazione da chi soffre di diabete. Al contrario, alcune di esse (come appunto le carote) da cotte presentano un IG un po’ più alto, che deve essere tenuto in considerazione nel carico glicemico del pasto.
Verdure per diabetici da consumare con moderazione
Per via del loro maggiore contenuto di carboidrati (quindi zuccheri) e amidi, vi sono alcune verdure che i diabetici dovrebbero evitare di consumare con frequenza e in quantità eccessive.
È il caso dei tuberi, quindi patate, zenzero, barbabietole, manioca, topinambur e altre radici tuberose classificate come alimenti ad alto indice glicemico. In questa categoria devono essere inclusi anche alcuni legumi freschi, come i piselli, i fagioli e le fave, e alcuni cereali consumati come verdura (mais in scatola).
Ciò non significa quindi che questi alimenti debbano essere completamente eliminati dalla dieta di chi soffre di diabete, ma semplicemente limitati a un consumo saltuario e in porzioni ridotte. In questo caso è fondamentale guardare anche al carico glicemico di tutto il pasto ed evitare di consumare queste verdure insieme ad altre fonti di carboidrati.
Di conseguenza, un soggetto diabetico può concedersi una porzione di patate o di legumi magari in sostituzione di pasta e pane, oppure prevedendo una porzione molto ridotta di pasta o riso nel caso di un primo piatto.