Da un paio d’anni a questa parte, nel mondo della nutrizione ‘healthy’, non si sente parlare d’altro che dei superfood e delle loro innumerevoli proprietà benefiche.
Secondo quanto si dice, questi alimenti sarebbero in grado di contrastare l’insorgenza di molti dei disturbi che affliggono l’organismo umano, fornire maggiore energia e migliorare lo stato di benessere generale del corpo e della mente.
Da come vengono descritti, e addirittura osannati da aziende e produttori, sembra proprio che questi alimenti siano miracolosi.
Li chiamano superfood quasi come se avessero dei poteri magici ma, in realtà, non sono altro che alimenti funzionali che presentano una maggiore concentrazione di sostanze nutrienti e benefiche per il nostro organismo.
Ma sarà vero quello che si dice?
Cosa sono e quali sono i superfood
Con il termine superfood vengono indicati una serie di alimenti di origine vegetale che risultano essere particolarmente ricchi di vitamine, minerali, proteine e amminoacidi essenziali, tutti elementi molto importanti per il benessere dell’organismo.
Si tratta prevalentemente di spezie, bacche e semi, oppure alcuni frutti e ortaggi che se introdotti regolarmente nell’alimentazione aiutano a integrare molti dei nutrienti necessari per il corretto funzionamento del nostro corpo, che si manterrà così in salute e non rischierà di ammalarsi facilmente.
Il loro vantaggio è dato anche dal fatto che l’elevato contenuto di nutrienti è ben compensato dal basso apporto calorico, pertanto questi alimenti sono particolarmente indicati nelle diete ipocaloriche finalizzate al dimagrimento.
La lista dei superfood è molto lunga ma di seguito riportiamo quelli considerati più portentosi in assoluto:
Mirtilli
Ricchi di antocianine, antiossidanti della famiglia dei flavonoidi, hanno effetti benefici sul sistema cardiovascolare, aiutano a proteggere le ossa e la salute degli occhi.
Bacche di goji
Contengono antiossidanti, vitamine (soprattutto la vitamina C), potassio, ferro e fibre. Usate nella medicina cinese come elisir di lunga vita, rafforzano il sistema immunitario, la memoria e la vista. Inoltre, aiutano anche a regolare i livelli di colesterolo nel sangue e sembrano avere anche proprietà antitumorali.
Curcuma e zenzero
Sono due spezie dall’alto potere antinfiammatorio, oltre a possedere un'aroma particolare che permette di insaporire le pietanze evitando il sale. Tra le altre proprietà, favoriscono la digestione e sono l’ideale per alleviare i disturbi dell’intestino irritabile.
Semi di lino e semi di chia
Come tutti i semi oleosi, sono ricchi di acidi grassi omega 3 e omega 6, indispensabili per la salute del cuore e quella delle ossa. I semi di chia vengono utilizzati come addensanti nei frullati e se aggiunti a latte o yogurt aumentano il contenuto di fibre.
Alga spirulina
Insieme all’alga kombu, è un alimento di origine asiatica difficilmente reperibile nel nostro paese, anche se le sue proprietà lo stanno rendendo famoso anche in Occidente. L’alga spirulina è ricca di proteine e vitamina B12, sembra avere funzioni protettive per il sistema immunitario e contro l’osteoporosi.
Avocado
Gli americani lo utilizzano in tantissime preparazioni perché ricco di grassi polinsaturi necessari per le funzioni cardiache, vitamine, fibre e minerali come potassio e magnesio, utili per il colesterolo.
I superfood funzionano davvero?
Analizzando i nutrienti e le proprietà di questi alimenti è innegabile che il loro consumo aiuti a migliorare e mantenere uno stato di salute ottimale. Eppure, non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze.
Non è un caso, infatti, che il termine superfood non esiste a livello scientifico: la verità è che questi cibi non sono miracolosi né possono, da soli, aiutare a risolvere disturbi e malattie.
In altre parole, non possiamo aspettarci che introducendo qualcuno di questi alimenti nell’alimentazione quotidiana si ottengano effetti benefici se, nel frattempo, si mantiene uno stile di vita poco sano e sedentario.
Inoltre, studi scientifici hanno dimostrato che le proprietà portentose dei superfood hanno effetti evidenti solo se questi vengono assunti in grandi quantità. Normalmente però è impensabile nutrirsi solo di bacche di goji, di semi o di alghe, anche perché ciò creerebbe scompensi e carenze nutrizionali.
È quindi tutta una strategia di marketing? Possiamo dire di sì.
Le aziende infatti abusano del termine per scopi puramente commerciali, indicando come superfood anche dei prodotti, in realtà poco sani, che contengono all’interno solo una piccola percentuale di uno degli ingredienti considerati nutrienti. Per questo motivo l’EFSA, la Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare, è dovuta intervenire a partire dal 2007 per impedire alle aziende di utilizzare il termine nelle pubblicità ingannevoli.
In conclusione, possiamo affermare che i superfood non sono altro che alimenti particolarmente ricchi di sostanze nutritive ma che da soli non bastano per garantire il benessere.
È importante allora che questi siano consumati in porzioni non eccessive e all’interno di un piano alimentare equilibrato, meglio se elaborato da un vero professionista della nutrizione (ne puoi trovare uno nella tua città proprio qui su NutriDoc!).