Cos'è il lipedema?

Il lipedema è una malattia cronica caratterizzata da un accumulo anomalo e doloroso di grasso sulle gambe e/o sulle braccia. L’accumulo di grasso può essere tanto importante da diventare invalidante e colpisce principalmente gli arti inferiori, la parte superiore delle braccia, i fianchi, i glutei e le cosce.

Il lipedema è caratterizzato da dolore al tatto nelle zone colpite, inoltre possono presentarsi lividi e/o noduli sottocutanei sodi del tessuto adiposo. Il lipedema è spesso resistente alla dieta tradizionale e all'esercizio fisico.

Le stime ad oggi esistenti parlano di 1 individuo su 72.000 affetto da lipedema e si tratta principalmente di soggetti di sesso femminile mentre sono molto rari i casi di soggetti maschi affetti da lipedema.

La difficoltà nell’affrontare il lipedema non è solo la sua resistenza alle diete tradizionali ed all’esercizio fisico, ma essendo  spesso associato ad obesità e sindrome metabolica, la sua diagnosi risulta complessa e non tempestiva.

I numeri della stime pertanto  potrebbero non rappresentare in pieno l'effettiva insorgenza del lipedema. 

Quali sono le cause del lipedema?

I meccanismi alla base del lipedema sono tuttora ignoti, anche se sono state avanzate diverse teorie.

Una delle più diffuse si basa sul disequilibrio di fattori ormonali. Si pensa infatti che livelli elevati di estrogeni durante la pubertà o dopo la gravidanza, possano svolgere un ruolo importante nell'insorgenza del lipedema nelle femmine.

Nei soggetti maschi invece, i pochi casi esistenti sono stati segnalati in individui con malattie del fegato o bassi livelli di testosterone, entrambo condizioni associate ad un aumento dei livelli di estrogeni. Il ruolo degli estrogeni tuttavia, benchè considerato importante, non è ancora stato studiato e non sono stati chiariti i meccanismi di azione sulla malattia.

Un'altra teoria suggerisce che il lipedema comporti la perdita di tessuto elastico e una vascolarizzazione anomala

Il lipedema fu descritto per la prima volta nel 1940 da Allen e Hines alla Mayo Clinic negli Stati Uniti e da Moncorps dalla Germania.  Viene spesso confuso con l'obesità non lipedema o il linfedema a causa dell'aumento delle dimensioni delle gambe.

Tuttavia, per poter essere trattato con maggiore efficacia, allo scopo di ridurre il dolore e l'edema, mantenere la mobilità e migliorare la qualità della vita rallentando la progressione della malattia, una diagnosi tempestiva è fondamentale.

Nella pratica però le problematiche connesse al riconoscimento ed alla diagnosi possono ritardare l'identificazione del lipedema per molti anni e quindi anche  l'accesso dei pazienti a un trattamento appropriato e tempestivo.

Oltre alle problematiche fisiche inoltre,  non va sottovalutato che il lipedema ha effetti negativi anche dal punto di vista psicologico.

I pazienti non solo si trovano spesso a convivere con una situazione dolorosa ed invalidante, ma si vedono spesso incolpati per la loro condizione, compresa l'auto-colpa di non essere in grado di seguire un regime alimentare adeguato e di perdere peso.

In realtà, come detto,  le strategie alimentari tradizionali e l’esercizio fisico spesso non sono sufficienti, ed il paziente necessita di un trattamento integrato tra diverse discipline. 

Come si affronta il lipedema?

Al momento attuale non c’è  pieno consenso sulle strategie alimentari da adottare in presenza di lipedema, ma alcuni studi recenti dimostrano che le diete chetogeniche a basso contenuto calorico (VLCKD), possano essere più efficaci rispetto ad altri regimi alimentari.

Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche e studi per definire delle linee guida certe e condivise per affrontare il lipedema, il regime alimentare VLCKD sembra essere al momento il più efficace.

Detto regime riesce a contrastare l’obesità, ed a ridurre lo stato infiammatorio dell’organismo. Entrambi queste condizioni coesistono in caso di lipedema.

Lo stato di infiammazione cronica presente nell’organismo a sua volta può compromettere la funzione linfatica, peggiorando l'accumulo di tessuto adiposo. Pertanto, il lipedema, l'obesità e l'infiammazione formano un circolo vizioso decisamente svantaggioso per il paziente.

I piani alimentari per il paziente con lipedema inoltre dovrebbero mantenere entro certi limiti le fluttuazioni dell’insulina e del glucosio dopo i pasti ed essere quanto più possibili praticabili poiché vanno mantenuti nel lungo termine.

Così, ad esempio, piani alimentari a lungo termine possono prevedere cibi integrali a base vegetale o un regime completamente chetogenico.

Altro aspetto da tenere presente riguarda I livelli di vitamina D. Essendo una vitamina liposolubile la sua bio-disponibilità diminuisce con l'aumento del BMI, pertanto potrebbe essere necessaria ed utile una adeguata integrazione.

Anche la salute delle ossa infatti è molto importante essendo sottoposte a sforzi eccessivi e costanti.

Cos'altro si può fare?

Nonostante ciò, l’utilizzo della  dieta chetogenica come trattamento nutrizionale per il lipedema potrebbe non essere sufficiente, seppur un buon punto di partenza, ma potrebbe essere consigliato un approccio multidisciplinare integrato.  

In uno studio clinico si è valutata l’efficacia della coesistenza di una dieta chetogenica e la carbossiterapia nei pazienti affetti da lipedema.

Nel presente studio, è stato deciso di utilizzare una dieta chetogenica mediterranea modificata (MMKD) in combinazione con la carbossiterapia.

Poiché il lipedema è caratterizzato da microangiopatia (un disturbo del microcircolo), da ipossia localizzata e da un aumento della deposizione di tessuto adiposo sottocutaneo (SAT), la carbossiterapia potrebbe migliorare i sintomi dolorosi e il tono della pelle.

È stato osservato che la dieta chetogenica porta alla riduzione della massa grassa anche negli arti, e che i pazienti che ottenevano i risultati migliori erano quelli trattati anche con la carbossiterapia.

Buoni risultati sono stati riscontrati sia nella composizione corporea che nella struttura della pelle. I pazienti hanno inoltre osservato una riduzione del dolore.

Questo studio conferma la necessità, secondo il consenso delle varie linee guida internazionali, di mantenere un approccio multidisciplinare e integrato al lipedema, e dimostra che nessun trattamento isolato, allo stato attuale, può essere completamente efficace.

Nonostante ciò, l'alimentazione dovrebbe avere un ruolo primario nella gestione del lipedema, in quanto potrebbe essere, a lungo termine, uno strumento efficace per ridurre l'infiammazione dell’organismo quasi sempre presente.

Parallelamente, è necessario continuare a studiare questa malattia e la sua fisiopatologia per avere strategie terapeutiche mirate.

 

Fonti:

Keto for Lipedema (Lipoedema) - Lipedema Simplified (lipedema-simplified.org)

Ketogenic Diet: A Nutritional Therapeutic Tool for Lipedema? | Current Obesity Reports (springer.com)

Nutrients | Free Full-Text | Modified Mediterranean-Ketogenic Diet and Carboxytherapy as Personalized Therapeutic Strategies in Lipedema: A Pilot Study (mdpi.com)