Le gallette di riso sono un alimento molto conosciuto da chi, almeno una volta nella vita, ha adottato un regime alimentare ipocalorico per perdere peso.
Infatti, non è raro che queste vengano inserite nella dieta come alternativa al pane o come snack light.
Nell’accezione comune, le gallette di riso sono considerate un alimento ipocalorico e versatile, da consumare in qualsiasi momento della giornata per tenere a bada gli attacchi di fame senza appesantirsi troppo.
Eppure, è bene sapere che si tratta di un alimento con un notevole apporto calorico.
Non solo, un abuso di gallette di riso può condurre a controindicazioni da non sottovalutare.
Vediamo allora calorie e valori nutrizionali delle gallette di riso, se fanno ingrassare o fanno male come si pensa e quali sono le controindicazioni legate al loro consumo eccessivo.
Gallette di riso: quante calorie hanno?
Le gallette di riso sono dei prodotti alimentari a base di riso soffiato. Dalla forma circolare e sottile, sono fatte di un impasto a base di riso soffiato, collante alimentare e sale, che viene poi modellato ed essiccato.
Oggigiorno ne esistono diversi formati e sapori, più o meno arricchite da altri ingredienti come cereali integrali e semi misti, ma le gallette di riso classiche hanno un diametro di circa 10 centimetri e un peso che si aggira intorno ai 10 grammi.
Ciò ha fatto sì che diventassero una più comoda alternativa a pane, crackers e fette biscottate, perché più leggere e versatili.
Per questo motivo, sono spesso inserite anche nelle diete dei più piccoli e di quanti hanno la necessità di evitare il consumo di farinacei.
Tuttavia, come accennato, questo alimento non è realmente ipocalorico. Le gallette di riso hanno quasi 400 calorie per 100 grammi di prodotto, ovvero circa 40 kcal per pezzo.
Di conseguenza, si rivelano poco adatte all’interno di regimi alimentari ipocalorici, dal momento che apportano più calorie del pane (300 kcal per 100 grammi).
Valori nutrizionali delle gallette di riso
Le calorie delle gallette di riso provengono prevalentemente da carboidrati, mentre sono esigue le quantità di lipidi e proteine. Nella sua composizione predominante troviamo infatti carboidrati complessi provenienti dall’amido del riso.
Le gallette di riso non contengono colesterolo e apportano una buona quantità di fibre e sali minerali, come fosforo, potassio, ferro, calcio e zinco. Rappresentano inoltre una discreta fonte di vitamine, come niacina, folati e vitamina E.
Vediamo quindi i valori nutrizionali delle gallette di riso per 100 grammi di prodotto:
Calorie 392,0 kcal
Acqua 5,8 grammi
Proteine 7,1 grammi
Acidi grassi 4,0 grammi
Carboidrati 81,1 grammi
Zuccheri 0,9 grammi
Fibre 4,2 grammi
Sodio 71,0 mg
Potassio 428,0mg
Ferro 1,5 mg
Calcio 11,0 mg
Fosforo 360,0 mg
Zinco 3,0mg
Tiamina 0,06 mg
Riboflavina 0,16 mg
Niacina 7,81 mg
Vitamina E 1,24 mg
Le gallette di riso fanno ingrassare?
In base ai valori nutrizionali appena analizzati, affermare che le gallette di riso fanno ingrassare è eccessivo. Infatti, come per ogni alimento, l’apporto calorico dipende dalla quantità di cibo che si consuma.
In una dieta normo calorica di 2000 calorie al giorno, consumare 20 o 30 grammi di gallette di riso consente di apportare circa 80-115 kcal. Queste ultime, provenienti prevalentemente da carboidrati, sono ideali se introdotte come spuntino o in accompagnamento ai pasti principali.
Il problema sorge nel momento in cui ci si convince che le gallette di riso siano light e possano quindi essere consumate in quantità. Soprattutto per le persone che seguono un regime ipocalorico con l’obiettivo di perdere peso, la densità calorica delle gallette non le rende un alimento di cui poter abusare, anche a causa del loro basso potere saziante.
Pertanto, se consumate con moderazione, rappresentano una buona fonte di carboidrati e degli ottimi sostituti del pane anche in un regime ipocalorico. Al contrario, come avviene per la gran parte degli alimenti, anche le gallette di riso fanno ingrassare se assunte in eccesso.
Chi si chiede quante gallette di riso si possono mangiare al giorno dovrebbe sapere che 3-4 gallette sono la porzione ideale, da consumare al massimo 2 volte a settimana. Per il resto, a meno di particolari necessità alimentari, sarebbe opportuno variare le fonti di carboidrati durante la settimana.
Controindicazioni e possibili rischi
Parlando rischi e controindicazioni legati al consumo di gallette di riso, è bene sapere che nonostante siano prive di zuccheri semplici, la loro assunzione provoca nell’organismo un picco glicemico elevato.
Non si tratta infatti di un alimento a basso indice glicemico, pertanto le gallette di riso sono poco indicate per le persone in sovrappeso e per chi soffre di diabete e di ipertrigliceridemia.
Tra le controindicazioni delle gallette di riso, poi, si segnala anche il rischio di formazione di gas nell’apparato digerente, che in alcune persone potrebbe causare un fastidioso gonfiore addominale.
Inoltre, lo scarso apporto di acqua impedisce alle fibre contenute nelle gallette di riso di agire sulla motilità intestinale, creando difficoltà nei soggetti che soffrono di stipsi.
Per questo motivo, il loro consumo dovrebbe essere sempre accompagnato da abbondante idratazione.
Anche chi soffre di celiachia potrebbe riscontrare degli effetti indesiderati. Infatti, sebbene siano un alimento a base di riso (naturalmente privo di glutine), alcune gallette di riso vengono prodotte con la varietà di riso glutinoso.
Il consiglio è pertanto quello di leggere sempre attentamente l’etichetta al momento dell’acquisto per scongiurare ogni rischio derivato da possibili intolleranze alimentari.
Infine, occorre precisare che alcune gallette di riso potrebbero essere inadatte al consumo da parte di chi segue una dieta vegana o vegetariana, a causa degli additivi alimentari di origine animale talvolta impiegati.
È il caso, ad esempio, della colla di pesce che può essere utilizzata come collante.
Le gallette di riso fanno male?
Da quando alcuni esperti della nutrizione hanno inserito questo alimento nella lista dei cibi che contengono arsenico e acrilammide, tra i consumatori si è diffusa l’idea che le gallette di riso fanno male.
Questi due composti, infatti, risultano potenzialmente nocivi per la nostra salute poiché possono aumentare il rischio di cancro, in seguito a eccessiva e duratura esposizione.
Nonostante ciò, gli stessi esperti ci tengono a rassicurare che le tracce di questi due composti all’interno delle gallette di riso non rappresentano un pericolo per la salute.
Sebbene sia legittimo voler ridurre l’assunzione acrilamide e arsenico, non è pertanto necessario escludere le gallette di riso dall’alimentazione.
Infatti, una dieta variegata ed eterogenea consente all’organismo di assorbire questi composti chimici senza alcun effetto collaterale.
A voler andare più nel dettaglio, basti sapere che il riso è considerato una delle principali fonti di arsenico.
Eppure, gli studi sull’alimentazione non ravvisano pericoli legati al suo consumo, anche se in quantità rilevanti, come avviene ad esempio nei paesi asiatici.
Per quanto riguarda invece l’acrilammide, si tratta di una molecola indesiderata che si forma dalla cottura ad alta temperatura (superiore ai 120°C) degli alimenti ricchi di carboidrati, sia che vengano fritti, cotti alla griglia o al forno.
Pertanto non è corretto affermare che le gallette di riso facciano male, anche se è bene limitare l’assunzione di questi composti variando l’alimentazione e consumando principalmente cibi non confezionati e cotti a basse temperature.