Si sente spesso parlare di diete Detox: funzionano davvero? quando servono? aiutano a perdere peso? cosa si intende per detossificazione?
Detox: funziona davvero?
“Avrei proprio bisogno di una bella dieta disintossicante”. Spesso ce lo diciamo, soprattutto dopo un periodo in cui ci siamo concessi un po’ troppi vizietti alimentari. A causa della ritenzione di liquidi (oltre che dell’amplificazione psicologica) possiamo sentirci appesantiti e rallentati (nei movimenti e anche nei pensieri), ma non sono questi i sintomi di una vera intossicazione.
Che cos'è una tossina?
Per definizione, una tossina è una sostanza tossica, prodotta da animali, vegetali o batteri. L’ingestione di tossine con gli alimenti, determina più frequentemente sintomi gastrointestinali (vomito, dissenteria, nausea), che non sono altro che il tentativo da parte del nostro corpo di liberarsi della sostanza dannosa. Purtroppo in alcuni casi le manifestazioni possono essere anche molto più gravi, (ad esempio la tossina botulinica, che causa paralisi neurale, con blocco dei muscoli respiratori). Per questi sintomi una “dieta detox” non è sicuramente una soluzione efficace.
Quando si parla di “diete disintossicanti”, il termine tossina ha un significato più ampio e comprende tutte una varietà di sostanze non nutritive che introduciamo quotidianamente attraverso l’ingestione di cibo, oltre che con la respirazione e il contatto con la pelle. Alcune di queste tossine possono essere additivi alimentari, inquinanti ambientali o residui di farmaci. Anche la caffeina e l’alcol rientrano in questa categoria, vengono infatti metabolizzate dal fegato per poter essere eliminate.
Il ruolo del fegato
È proprio il fegato l’attore principale nel processo di detossificazione. La maggior parte delle tossine infatti sono processate negli epatociti, in modo da diventare maggiormente solubili ed essere facilmente eliminate da altri organi emuntori (reni, intestino, pelle e polmoni). Attraverso tutti questi organi, i prodotti di rifiuto sono allontanati definitivamente dal corpo, sotto forma di urina, feci, sudore e respiro. Tutti questi processi sono indispensabili e ci proteggono efficacemente da sostanze estranee indesiderate.
E' la dose che fa il veleno
Il problema avviene quando si crea un sovraccarico (evento non raro se pensiamo alla quantità di inquinanti che respiriamo attraverso l’aria, ai pesticidi utilizzati in agricoltura e all’aggiunta di coloranti e conservanti nel cibo). Si crea un ingorgo, per cui il fegato non riesce a sostenere la mole di lavoro richiesta, le tossine si accumulano e possono accumularsi nelle riserve di grasso del nostro corpo.
Allora a cosa serve la dieta disintossicante?
L’obiettivo non è eliminare tossine, ma supportare il fegato e gli organi emuntori e metterli nelle migliori condizioni di eliminare le scorie presenti nell’organismo. Non è la soluzione per perdere tanti chili in pochi giorni, ma per fornire sostanze antiossidanti e funzionali che sostengano il più possibile il lavoro degli epatociti (le cellule del fegato dove vengono metabolizzate tutte le sostanze di rifiuto).
Molto probabilmente nei giorni di dieta disintossicante si perderà un po’ di peso, che però verrà, almeno in parte, recuperato rapidamente. Se si viene da un periodo con abitudini alimentari molto disordinate, la ritenzione di liquidi diminuirà, ma occorrerà poi proseguire con un’alimentazione bilanciata per evitare un effetto rebound.
Una dieta detossinante può essere utile dopo una terapia farmacologica prolungata (ad esempio con antibiotici o anti infiammatori), così come strategia di “reset” in caso di disturbi digestivi o reazioni avverse agli alimenti.
Si inserisce anche in percorsi per la perdita di peso, quando, per evitare un blocco del dimagrimento, il professionista suggerisce di modificare approccio.
ATTENZIONE: Intraprendere una dieta disintossicante è assolutamente controindicato in caso di gravidanza, allattamento e terapia con farmaci ipoglicemizzanti. Qualche cautela in più occorre anche per chi soffre di pressione bassa.
Dieta Detox: i principi fondamentali
1. DURATA: Una dieta depurativa deve protrarsi per un breve periodo, dai 2 ai 5 giorni, durante i quali è bene astenersi da sport intenso (si possono fare passeggiate, ma senza esagerare e avendo l’accortezza di reintegrare liquidi ed elettroliti persi).
2. RESTRIZIONE CALORICA: Non occorre il digiuno totale, ma abbassare il numero delle calorie introdotte. In questo modo si attivano le vie metaboliche tipiche del digiuno e i nostri organi hanno la possibilità di riposare e massimizzare i processi di riparazione
3. IDRATAZIONE: L’acqua (semplice, così com’è!) è fondamentale. Occorre assumerne in buona quantità poiché i liquidi sono il veicolo attraverso il quale i rifiuti sono trasportati all’esterno, principalmente atraverso sudore, urine e feci. In casi specifici possono essere aggiunti all’acqua anche aminoacidi essenziali, per evitare catabolismo della massa muscolare.
4. NUTRIENTI PRONTI ALL’USO: Il cibo solido deve essere nella forma più semplice possibile, in modo che i nutrienti contenuti possano essere facilmente assimilati, senza produrre troppe scorie. Per questo motivo si preferiscono spesso nutrienti in forma liquida, attraverso centrifughe ed estratti di frutta e verdura, così come l’olio di oliva è più indicato rispetto alla frutta secca.
5. GLI ANTIOSSIDANTI: Insieme ai nutrienti, nel cibo troviamo anche molecole utili a combattere il danno da radicali liberi. Utilizzare alimenti vegetali (frutta e verdura) consente un costante rifornimento di antiossidanti come vitamina C (negli agrumi, ma anche in tutti gli ortaggi della famiglia dei cavoli), vitamina E (nell’olio extravergine di oliva), carotenoidi (dal tipico colore arancio-giallo) e tanti altri…
In pratica:
- Non esiste un protocollo fisso: occorre basarsi sulle esigenze individuali e sullo stato di salute.
- Comporre pasti semplici, leggeri e altamente digeribili;
- Preferire alimenti consumati devono essere perlopiù crudi, o con cotture dolci, a bassa temperatura e per tempi brevi.
- Inserire spuntini possono essere a base di estratti di verdure e frutta, con l’eventuale aggiunta di spezie ed erbe aromatiche a piacere
Fonti:
- Klein AV, Kiat H, Detox diets for toxin elimination and weighht management: a critical review of the evidence, J Hum Nutr Diet, 2015
- Cline JC, Nutritional aspects of detoxification in clinical practice, Altern Ther Health Med, 2015
- Hodges RE, Minich DM, Modulation of Metabolic Detoxification Pathways Using Foods and Food-Derived Components: A Scientific Review with Clinical Application, J Nutr Metab, 2015