I mesi invernali sono generalmente quelli in cui si tende a lasciarsi andare con i vizi a tavola, soprattutto in concomitanza delle feste. Eppure anche in questo periodo è possibile fare il pieno di nutrienti a ridotto valore calorico, scegliendo di consumare alimenti più leggeri e depurativi, come la cicoria.
Questa è considerata un vero e proprio cibo detox, in grado di aiutare l’organismo ad espellere le tossine accumulate e garantire la buona salute dei reni e del fegato. Si tratta di una pianta spontanea erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee (la stessa di insalata e radicchio) e in commercio ne esistono di diverse varietà. Le più comuni sono indubbiamente la cicoria selvatica e la cicoria catalogna.
Composta prevalentemente da acqua, è ricchissima di vitamine, minerali, antiossidanti e sostanze antinfiammatorie che la rendono una vera e propria medicina naturale, tanto che viene spesso utilizzata anche in ambito erboristico e farmaceutico.
Non sorprende quindi che, nonostante il suo sapore amarognolo non proprio gradito a tutti, la cicoria sia una verdura in grado di produrre numerosi benefici per la salute di tutto l’organismo. Scopriamo allora tutte le proprietà della cicoria, i suoi valori nutrizionali e gli utilizzi non solo in cucina.
Proprietà e benefici della cicoria
L’elenco delle proprietà della cicoria è davvero lungo. Questa verdura è particolarmente nota per le sue proprietà depurative e digestive, dovute non solo alla presenza di fibre alimentari ma anche di inulina, uno zucchero non assimilabile che favorisce l’attività intestinale garantendo il buon funzionamento dell’intestino e della sua regolarità.
Ciò fa sì che la cicoria possa essere considerata un eccezionale alleato per chi soffre di stitichezza, in quanto può produrre effetti lassativi.
Incluso nell’elenco dei cibi a basso indice glicemico, questo vegetale si rivela adatto al consumo anche da parte di chi soffre di diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia, poiché sembra essere in grado di abbassare i livelli di glucosio. Al tempo stesso, la presenza di fibre è utile per garantire una sensazione di sazietà prolungata, aiutando a regolare lo stimolo della fame.
Ricca di polifenoli, carotenoidi e SL (questi ultimi responsabili del gusto amaro), svolge un’importante funzione antinfiammatoria, antiossidante e antitumorale, in quanto contrasta lo stress ossidativo dell’eccesso di radicali liberi e allontana il rischio di patologie neurodegenerative e tumori.
Infine, contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo, protegge il fegato promuovendone la depurazione e i reni, al punto che è considerato uno degli alimenti da consumare in una dieta per calcoli renali.
Un’ultima curiosità in merito alle proprietà e benefici della cicoria: l’acido cicorico, che gli conferisce il caratteristico sapore amaro, è in realtà un toccasana per la salute della bocca. Questo infatti è un ottimo antibatterico naturale in grado di contrastare le possibili infiammazioni delle gengive.
Valori nutrizionali e calorie della cicoria
Come accennato, la cicoria è composta in prevalenza da acqua. Questa rappresenta infatti ben oltre il 90% del prodotto, mentre la restante parte è composta da carboidrati, proteine, fibre e micronutrienti.
In quest’ultima categoria troviamo vitamine e minerali, e nello specifico vitamina K, vitamina B1, vitamina E e vitamina C. Tra i sali minerali, invece, abbondano il calcio, il potassio, il fosforo, il sodio e il magnesio.
È evidente, quindi, che si tratta di un alimento estremamente ipocalorico ma, al tempo stesso, nutriente e saziante. Infatti la cicoria contiene solo 23 calorie per porzione da 1 etto. Per tale motivo, è molto consigliato nelle diete di coloro che vogliono perdere peso.
Vediamo allora la tabella dei valori nutrizionali per 100 grammi di cicoria:
Calorie: 23 kcal
Acqua: 92 gr
Proteine: 1,5 gr
Fibre: 4 gr
Carboidrati: 0,7 gr
Grassi: 0,2 gr
Fibre: 3,6 mg
Sodio: 45 mg
Calcio: 100 mg
Ferro: 0,9 mg
Magnesio: 30 mg
Fosforo: 47 mg
Potassio: 420 mg
Vitamina C: 24 mg
Usi e controindicazioni
In cucina la cicoria si presta a numerosi usi. Può infatti essere consumata sia come contorno che come base per la realizzazione di torte salate, involtini, zuppe e polpette. Non solo, la cicoria è utilizzata anche come infuso per ottenere una bevanda energetica in alternativa al caffè.
Il caffè di cicoria fu inventato in Francia durante il periodo napoleonico e sono ancora molte le persone che tutt'oggi lo preferiscono al caffè espresso o americano, in quanto naturalmente privo di caffeina.
Considerate le sue proprietà antinfiammatorie, inoltre, la cicoria viene spesso impiegata in erboristeria e fitoterapia per la preparazione di sciroppi, decotti e unguenti per il trattamento di arrossamenti e disturbi infiammatori.
In qualsiasi modo si scelga di assumerla, si tratta di un alimento molto sicuro e privo di controindicazioni. Esistono però alcuni casi in cui è opportuno ridurne il consumo o evitarlo del tutto.
È il caso di chi soffre di problemi intestinali come gonfiore e flatulenza, che possono essere accentuati a causa delle fibre contenute nella cicoria, o di chi soffre di gastrite e ulcere. In questi ultimi due casi, nello specifico, è bene evitarne del tutto il consumo per evitare di peggiorare le condizioni in seguito alla fermentazione intestinale dovuta alla presenza di inulina (come suggerito dal protocollo dietetico FODMAP).
Infine, anche le donne in stato di gravidanza devono prestare attenzione al consumo di cicoria, evitandola quando possibile.