È dagli albori della civiltà che, in giro per il mondo, si sono affermate diverse tradizioni legate ai cibi afrodisiaci. Queste nascono dall’idea che esistano degli alimenti capaci di influire su aspetti psico-fisici e favorire il benessere sessuale.

Secolo dopo secolo e con l’incontro di culture anche molto differenti tra loro, alcuni cibi offerti dalla natura sono quindi arrivati fino a noi con la reputazione di afrodisiaci.

La lista è molto lunga e, benché l’essere umano sia da sempre affascinato dai miti, c’è ancora un po’ di scetticismo in merito alla reale funzione di questi alimenti sull’organismo. I cibi afrodisiaci hanno davvero proprietà nutritive che stimolano l’eros o l’aumento della libido è solo il risultato di suggestioni?

Scopriamo allora tutta la verità sui cibi afrodisiaci, quali sono e se funzionano davvero.

Cibi afrodisiaci: cosa sono e come agiscono

Il cibo e l’attività sessuale sono da sempre considerati due dei principali piaceri della vita, tanto che da tempo l’essere umano tende a ricercare punti di contatto tra questi due elementi.

Effettivamente, non si può negare che questi due aspetti abbiano molto in comune. Oggi come allora, infatti, viene naturale associare cibi ad alcune sensazioni o proprietà in base alla forma, ai colori o ai sapori di alcuni alimenti. Ad esempio, i nostri predecessori associavano pepe e peperoncino alla produzione di calore eccitante, uova e cibi ricchi di semi alla fertilità e frutti che ricordavano i genitali maschili alla virilità.

Pur non avendo di per sé alcuna base scientifica, queste credenze si fondavano quasi esclusivamente sulla componente fisiologica, mentre in seguito si è iniziato a guardare anche all’aspetto psico-emotivo che l’ingestione di determinati alimenti provocava nell’organismo.

In questo senso, pare che i cibi afrodisiaci si dividano in due macro categorie: quelli stimolanti ed eccitanti che causano l’aumento della temperatura corporea, del battito cardiaco e dell’energia fisica, contribuendo all’aumento della libido e del desiderio sessuale, e quelli che aiutano l’efficienza ormonale, dalle proprietà nutritive e legate all’efficienza dell’apparato cardiovascolare.

Quali sono i cibi afrodisiaci?

Sono tanti i cibi considerati afrodisiaci per le proprietà che abbiamo appena visto, anche se per molti di questi non sono stati registrati risultati rilevanti dal punto di vista sessuale.

Dai più conosciuti agli insospettabili, ecco quali sono i principali cibi afrodisiaci.

  • il cioccolato, grazie al potere stimolante e ai benefici per il sistema cardiovascolare;

  • le ostriche molto ricche di nutrienti e minerali, stimolano la produzione di ormoni;

  • il caviale è considerato afrodisiaco, probabilmente per il suo contenuto di zinco;

  • lo champagne ha una fama di vino afrodisiaco, più per l'azione inibitoria dell'alcol che per altro;

  • gli asparagi e l’avocado sono da sempre considerati afrodisiaci per via della loro forma;

  • i semi di anice contribuivano a fortificare il desiderio sessuale, secondo greci e romani;

  • i fichi erano ritenuti frutti che aiutavano la fertilità;

  • la mandorla deve le sue presunte proprietà afrodisiache alla ricchezza di nutrienti;

  • il peperoncino la fa da padrone per i suoi effetti sul fisico: aumenta la temperatura corporea, il battito cardiaco e l’afflusso di sangue;

  • il parmigiano si ritiene sia un potente cibo afrodisiaco, grazio al suo apporto nutrizionale;

  • lo zenzero ha proprietà stimolanti ed è anche energizzante;

  • il ginseng è considerato un cibo afrodisiaco grazie al suo potere energizzante e stimolante;

  • la melagrana e i frutti di bosco sono conosciuti come alimenti afrodisiaci perché ricchi di vitamine e potenti antiossidanti;

  • la banana, frutto dell’amore per antonomasia, probabilmente più per la sua forma che per il potassio in essa contenuto.

I cibi afrodisiaci funzionano davvero?

In alcuni casi, i cibi afrodisiaci sono considerati tali solo per semplici credenze e superstizioni. In altri, invece, hanno degli indubbi effetti benefici sull’organismo, sebbene non tutti abbiano dimostrato scientificamente un’azione diretta sulla sessualità.

A tale scopo, sono stati condotti degli studi e i risultati ottenuti potrebbero far ricredere i più scettici.

Ad esempio, lo studio del potere afrodisiaco del cioccolato si è basato sul suo elevato contenuto di polifenoli. Sebbene sia indubbio il suo effetto benefico, le ricerche non hanno dimostrato un ruolo misurabile nell’aumento della libido.

Il parmigiano reggiano, invece, è stato oggetto di una ricerca dell’università di Modena e Reggio Emilia che, nel 2012, ha condotto test di accoppiamento sui ratti di laboratorio, dimostrando un miglioramento dell’attività sessuale. Anche per il ginseng sono state dimostrate proprietà funzionali all’eros, legate al suo potere energizzante e stimolante per la circolazione.

In ogni caso, tutti i cibi afrodisiaci contengono dei nutrienti importanti per l’organismo. Che funzionino o meno dal punto di vista sessuale, assumerli regolarmente con una dieta bilanciata non può che far bene al benessere generale.