Il cancro al colon è tra i tumori maligni più diffusi nei paesi occidentali, spesso deriva dalla trasformazione di forme precancerose, in forme cancerose, molto pericolose ed aggressive. Le formazioni precancerose da cui origina questa tipologia di cancro sono comunemente chiamate “polipi”, killer silenziosi e aggressivi di cui è difficile prendere coscienza, per la mancanza di una sintomatologia evidente; alcuni di questi, però, possono essere diagnosticati precocemente mediante l’esame delle feci, volto a ricercare il cosiddetto “sangue occulto”.
Negli Stati Uniti, il cancro al colon-retto è il terzo più comune, con circa 371 casi diagnosticati ogni giorno. Secondo un recente studio svolto dall’ American Institute for Cancer Research (AICR), con la collaborazione del World Cancer Research Fund (WCRF), tale patologia potrebbe essere evitata variando lo stile di vita e l’alimentazione.
Pare, infatti, che il rischio sia collegato ad un consumo eccessivo di carne rossa, di carni lavorate e di bevande alcoliche; Non solo, anche il sovrappeso, la forte obesità e la sedentarietà sono tra i fattori predisponenti.
Tuttavia, un introito giornaliero di cereali integrali a chicco intero (90 grammi), riduce il rischio di circa il 17% di incorrere in questa aggressiva e mortale forma cancerosa. Questo nuovo studio si aggiunge a prove precedenti che dimostrano l’importante ruolo svolto dalla fibra, nel ridurre tale rischio.
Ma quali sono i cereali integrali a chicco intero di cui si parla?
I cereali integrali a chicco intero sono quelli offerti dalla natura così come tali, quelli che non subiscono alcun processo di raffinazione e che mantengono inalterate le loro proprietà; Crusca, germe ed endosperma, parti, totalmente o parzialmente eliminate nei processi di raffinazione, fanno ancora parte del chicco, preservando, in tal modo, le proprietà primordiali del cereale. I cereali integrali vantano numerose proprietà, sono un ottima fonte di fibre, vitamine, antiossidanti e sali minerali e, oltre a fornire un elevato senso di sazietà, sono un ottimo nutriente per la flora batterica intestinale.
Tra i cereali integrali vi sono: riso, orzo, miglio, segale, sorgo, mais, avena, farro e kamut, ai quali si aggiungono gli pseudo cereali quinoa, amaranto e grano saraceno.
Questa tipologia di cereale può essere consumata così come tale per la colazione (fiocchi d’avena o di riso), nelle minestre o nelle insalate (insalate/minestre di orzo, di riso, di farro ecc...) oppure si può scegliere il prodotto della loro macinazione (le farine), dalle quali è possibile produrre pane, focacce, pizze e dolci.
Il consiglio, dunque, è quello di affacciarsi sempre al passato, alla ricerca di ciò che la natura ci regala nella sua perfezione; quando si tratta di cancro, purtroppo, non ci sono garanzie, ma oggi grazie alla ricerca scientifica è chiaro che si possono fare delle scelte di vita e piccoli accorgimenti per ridurre i rischi.
Bibliografia
American Institute for Cancer Research (AICR). World Cancer Research Fund (WCRF)