La carenza di vitamina D si verifica quando l'organismo non riceve il corretto apporto di questa vitamina dalla luce solare o dalla dieta e può causare perdita di densità ossea, osteoporosi e altre conseguenze più o meno gravi.
Questa importantissima vitamina, infatti, aiuta a regolare la quantità di calcio e fosforo nell'organismo, due nutrienti essenziali per la salute di ossa, denti e muscoli. Di conseguenza, una carenza di vitamina D può portare a deformazioni ossee come il rachitismo nei bambini e dolori ossei causati da una condizione chiamata osteomalacia negli adulti.
Andare incontro a carenze, purtroppo, è un fenomeno abbastanza comune anche se si segue un’alimentazione abbastanza equilibrata. Rispetto alle altre vitamine, infatti, questa è presente in pochissimi alimenti e, soprattutto, è necessario attivarla con il sole perché sia efficace.
Infatti, il fabbisogno giornaliero di vitamina D per un adulto in salute è di 400 unità al giorno ma, nonostante alcuni alimenti come il pesce grasso e i prodotti lattiero-caseari la contengano in buone quantità, è difficile assumerne a sufficienza con la sola dieta.
Inoltre, è chiamata la vitamina del sole perché il corpo la sintetizza dal colesterolo quando la pelle è esposta alla luce solare, pertanto non è raro dover assumere degli integratori di vitamina D durante l'autunno e l'inverno o quando non si ha la possibilità di trascorrere molto tempo al sole.
Ma cosa succede all’organismo in caso di carenza di vitamina D e con quali sintomi si manifesta? Vediamo tutti i segnali a cui prestare attenzione e perché è bene intervenire in tempo.
Sintomi da carenza di vitamina D
La vitamina D è una vitamina liposolubile che svolge un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento dell'organismo, tra cui la salute delle ossa e del sistema immunitario. Può persino aiutare a proteggere da diverse patologie croniche, tra cui la perdita di massa ossea, la depressione, il diabete di tipo 2 e alcune malattie cardiache.
Evitare di incorrere in carenze è quindi molto importante per il benessere generale non solo del corpo ma anche della mente. Non a caso, i sintomi neurologici sono i primi a manifestarsi in caso di carenza di vitamina D.
Tra questi, si riscontrano di frequente:
Stanchezza e affaticamento
La sensazione di stanchezza può derivare da una serie di cause, una delle quali può essere la carenza di vitamina D. A differenza di fattori più visibili come lo stress o l'insonnia, la carenza di vitamina D viene spesso trascurata come potenziale causa di stanchezza.
Ansia e depressione
La carenza di vitamina D è stata collegata a stati d’ansia e alla depressione, soprattutto negli anziani. Benché i risultati di alcuni studi siano contrastanti e sono in corso ulteriori ricerche scientifiche in materia, è stato dimostrato che la carenza di vitamina D può influenzare l’umore negativamente, provocando apatia e nervosismo.
Altri sintomi neurologici
Ci sono diversi studi scientifici in corso per dimostrare il legame tra sintomi neurologici e carenza di vitamina D.
Soprattutto nelle persone anziane, è stato osservato che una buona integrazione di vitamina D abbia aiutato nel rallentare il progresso di malattie neurologiche come Alzheimer, Parkinson e di altri problemi neurocognitivi.
Inoltre si è anche visto come la carenza di vitamina D porti sintomi neurologici come difficoltà nella memoria, nella concentrazione e nell’elaborare nuove informazioni.
Oltre alla mente, la carenza di questa vitamina può manifestarsi visibilmente sul corpo attraverso i seguenti sintomi fisiologici:
Malattie o infezioni frequenti
Uno dei ruoli più importanti della vitamina D è quello di sostenere la salute del sistema immunitario, che aiuta a respingere virus e batteri che causano malattie.
Se ci si ammala spesso, soprattutto di raffreddore o influenza, i bassi livelli di vitamina D possono essere un fattore determinante.
Dolore alle ossa e alla schiena
I dolori ossei e lombari possono essere sintomi di livelli inadeguati di vitamina D, perché questa vitamina contribuisce a mantenere la salute delle ossa migliorando l'assorbimento del calcio da parte dell'organismo.
Impedita guarigione delle ferite
Una lenta guarigione delle ferite dopo un intervento chirurgico o una lesione può essere un segno che i livelli di vitamina D sono troppo bassi.
Anche il ruolo di questa vitamina nel controllare l'infiammazione e nell'affrontare le infezioni può essere importante per una corretta guarigione.
Perdita della massa ossea
La vitamina D svolge un ruolo fondamentale nell'assorbimento del calcio e nel metabolismo osseo. Questo è importante perché l'assunzione contemporanea di calcio e vitamina D aiuta l'organismo a massimizzarne l'assorbimento.
Una bassa densità ossea indica che le ossa hanno perso calcio e altri minerali e questo comporta un maggior rischio di fratture, soprattutto per gli anziani e per le donne.
Perdita di capelli
Molti alimenti e nutrienti possono influire sulla salute dei capelli. Mentre lo stress è una causa comune di perdita di capelli, una grave perdita di capelli può essere il risultato di una malattia o di una carenza di nutrienti. La relazione tra carenza di vitamina D e capelli che cadono è infatti stata dimostrata, soprattutto nelle donne.
Cosa comporta la carenza di vitamina D
Tra le conseguenze della carenza di vitamina D ci sono soprattutto patologie legate all’apparato osseo, come rachitismo, osteomalacia e osteoporosi.
Fungendo da protezione per la salute ossea, livelli bassi di questa vitamina possono influire anche sulle ossa della mascella causando disturbi nei denti e favorendo la parodontite.
Anche la relazione tra carenza di vitamina D e pelle è ormai provata. Alcuni studi, infatti, hanno evidenziato che persone con bassi livelli di questa vitamina soffrono di prurito, orticaria e allergie alimentari.
Inoltre, è bene sapere che se si soffre di carenza di vitamina D in gravidanza, questa mancanza verrà trasmessa anche al feto.
Come si vede, sono numerose le parti del corpo chiamate in causa nei soggetti con bassi livelli di questa vitamina, come ossa, cervello, pelle e capelli e più si va avanti, più si scoprono nuovi legami, come quello tra carenza di vitamina D e tiroide.
Chi soffre di Tiroidite di Hashimoto, infatti, vede alterati alcuni elementi legati al sistema immunitario e da alcuni studi è emerso che in queste situazioni l’assorbimento e la produzione di vitamina D sono ridotti.