L'azotemia alta o iperazotemia è una condizione medica in cui i livelli di azoto non proteico    nel sangue superano la norma. 

Questo può essere il sintomo di un problema sottostante la funzione renale o determinato da altre condizioni non necessariamente patologiche .

Diagnosticabile mediante un normale prelievo sanguigno, l’azotemia alta prevede dei trattamenti specifici in base alle cause che l’hanno provocata e rende necessarie alcune modifiche nella propria alimentazione. 

Infatti, una dieta adeguata e il trattamento a monte della causa possono aiutare a gestire questa condizione.

Esaminiamo nel dettaglio cosa significa avere l'azotemia alta, quando può diventare motivo di preoccupazione e quali sono le possibili cause. Inoltre, vedremo come affrontare questa condizione e quali alimenti scegliere per provare ad abbassarla.

Azotemia alta: cos’è e a cosa è dovuta?

In generale, l'azotemia misura la quantità di azoto non proteico presente nel sangue  rappresentato da più di 15 molecole azotate. 

La maggior parte dell’azoto non proteico (50-60%) è però rappresentato dall’urea, per tale ragione spesso l’azotemia è indicata con acronimo di BUN (Blood Urea Nitrogen). 

Valori fisiologici del BUN sono compresi tra 5-21 mg/dl di sangue intero o siero.

L’urea rappresenta il prodotto finale del catabolismo degli amminoacidi presenti nelle proteine.

L’organo preposto alla trasformazione delle molecole di urea è il fegato, che le rilascia nel sangue prima che vengano filtrate dai reni e poi eliminate con le urine. L’urea escreta dai reni costituisce l’80-90% dell’azoto urinario.

Per questo motivo, quando i reni non funzionano correttamente, l'azoto ureico si accumula nel sangue, portando a livelli elevati di azotemia. 

Quando i valori di azoto nel sangue superano i normali limiti di 15 e 50 mg/dl si parla di azotemia alta e, quindi, di una probabile disfunzione nefrologica. 

L’aumento dell’azotemia può essere fisiologica e patologica. Parliamo di aumenti fisiologici in determinate condizioni come:

  • Alimentazione eccessivamente ricca di proteine

  • Dieta ipocalorica

  • Digiuno

  • Disidratazione

  • Attività fisica intensa (sportiva o lavorativa) con aumento del catabolismo muscolare

  • Assunzione di farmaci che favoriscono il catabolismo (es. cortisonici)

L’aumento dell’azotemia in condizioni patologiche può essere determinata da:

  • Eventuale malattia renale

  • Cirrosi epatica

  • Collagenopatie

In condizioni patologiche a  seconda delle cause che hanno scatenato l’alterazione nei livelli di azotemia, si parla di azotemia pre-renale, intrinseca e post-renale

Nel primo caso, la causa è una ridotta perfusione renale, ovvero una diminuzione del flusso di sangue ai reni, mentre l’azotemia intrinseca riguarda un problema all’interno dei reni. 

Infine, l’azotemia postrenale deriva da una disfunzione ai tubuli di efflusso dell’urina.

Indipendentemente dalla tipologia specifica del disturbo, alcune delle cause principali dell’azotemia alta sono l'insufficienza renale acuta e cronica, le malattie renali congenite, l'uso di farmaci nefrotossici e le infezioni del tratto urinario.

In tutte queste situazioni si verificano due dinamiche: i reni ricevono meno sangue da filtrare, oppure presentano un danno che gli impedisce un corretto filtraggio dell'azoto ureico nel sangue, portando ad un accumulo di tale sostanza.

Quando preoccuparsi?

L'azotemia alta di per sé non è una malattia, ma un segno di una condizione anomala che però non va sottovalutata. Infatti, chi presenta azotemia alta dovrebbe preoccuparsi quando questa si associa ad altri sintomi di una possibile compromissione renale, come:

  • diminuzione della produzione di urina;

  • edema (gonfiore) alle gambe, alle caviglie o al viso;

  • fatica e debolezza persistenti;

  • nausea e vomito;

  • prurito persistente o eruzione cutanea;

  • perdita di appetito;

  • dolore o bruciore durante la minzione.

In questi casi è consigliabile consultare un medico per una valutazione e una diagnosi accurata.

Cosa mangiare per abbassarla?

Come abbiamo accennato, sapere cosa mangiare nei casi di azotemia alta è molto utile poiché una dieta adeguata può svolgere un ruolo importante nella gestione di questa condizione. 

Ecco quindi alcuni utili suggerimenti:


Limitare l'apporto proteico

Poiché l'azoto ureico deriva principalmente dal metabolismo delle proteine, limitare l'apporto proteico può aiutare a ridurre l'accumulo di azoto ureico nel sangue

Meglio evitare però il fai da te e rischiare scompensi nutrizionali. È consigliato infatti consultare un esperto della nutrizione per determinare la quantità di proteine ​​raccomandate in base alle esigenze individuali.


Aumentare l'apporto di carboidrati complessi

I carboidrati complessi, come i cereali integrali, forniscono energia senza aumentare significativamente l'accumulo di azoto ureico. Tuttavia in condizioni di insufficienza renale i prodotti integrali andrebbero limitati per via dell’alto contenuto di fosforo.


Frutta e verdura

Anche frutta e verdura sono alimenti da preferire se si ha l’azotemia alta, anche grazie al loro contenuto di fibre, vitamine e sali minerali che aiuta le normali funzioni dell’organismo. 

Tuttavia,  in caso di insufficienza renale sarebbe bene limitare l’uso di alcune verdure, specie quelle a foglia verde ricche di potassio. Limitare l'apporto di sodio

Il sodio può contribuire a trattenere i liquidi nel corpo, causando un sovraccarico di lavoro per i reni. Per questo motivo, limitare l'apporto di questo minerale può aiutare a ridurre il carico sui reni. Ciò si traduce nel minor consumo di cibi confezionati e nella riduzione del sale durante la preparazione dei pasti.


Bere a sufficienza

Mantenere una buona idratazione è essenziale per la salute renale. Bere abbastanza acqua può, infatti, aiutare i reni a rimuovere gli scarti in modo più efficiente.


Limitare l'assunzione di alcol

Anche l'alcol può influenzare negativamente la funzione renale e aumentare il carico sui reni, per questo motivo nei casi di azotemia alta si consiglia di ridurre o evitarne il consumo.

Oltre a sapere cosa mangiare se si soffre di azotemia alta, è bene sapere anche come intervenire in questi casi. Infatti, nel trattamento dell'azotemia alta, è fondamentale agire su ciò che l’ha causata, prima che sul disturbo in sé. 

Per questo motivo, se si scopre di avere l’azotemia alta, è raccomandato il consulto di un medico.